Gli anni '80 sono stati un decennio di innovazione, stile e prestazioni nel mondo automobilistico. Le auto nate in questo periodo non solo incarnavano l'eleganza e la potenza, ma hanno anche lasciato un'eredità duratura. Le auto degli anni '80 non sono solo mezzi di trasporto, ma pezzi di storia che evocano un'epoca di innovazione e stile: uno stile che in molti casi porta la firma dei più grandi designer italiani come Giorgetto Giugiaro e Marcello Gandini. Possederne una significa avere un frammento di quell'epoca dorata, un capolavoro di ingegneria e design che continua a brillare nel mondo delle auto da collezione. Oggi, queste gemme meccaniche sono diventate oggetti di culto, rare e incredibilmente costose. Ecco un elenco delle auto storiche degli anni '80 che dominano il mercato dei collezionisti.
- Ferrari F40
- Porsche 959
- Lamborghini Countach
- BMW M1
- Aston Martin V8 Vantage
- Ferrari 288 GTO
- DeLorean DMC-12
- Lancia Delta S4 Stradale
- Lotus Esprit Turbo
- Renault 5 Turbo
Ferrari F40 (1987)
Auto italiane iconiche con motore V8: la Ferrari F40
La Ferrari F40, prodotta per celebrare il 40º anniversario della casa di Maranello, è un'icona assoluta e una delle Ferrari più importanti della storia. Con il suo design aggressivo e aerodinamico, era una delle prime supercar a superare i 320 km/h, grazie al suo motore V8 biturbo da 2.9 litri. Valutazione: Attualmente, una Ferrari F40 in ottime condizioni può raggiungere prezzi che superano i 3 milioni di euro. Ma naturalmente quando si parla di auto d'epoca di questo livello la storia del veicolo e le eventuali particolarità possono portare a enormi variazioni di valore.
Porsche 959 (1986)
Porsche 959, la 3/4 posteriore è il suo lato più caratteristco
Considerata una delle auto più tecnologicamente avanzate della sua epoca, la Porsche 959 presentava trazione integrale, sospensioni regolabili a controllo elettronico e un motore boxer biturbo da 2.85 litri. Con una velocità massima di 317 km/h, era l'auto di produzione più veloce del mondo al momento del lancio, battuta poco dopo proprio dalla Ferari F40 di cui sopra. Rispetto alla quale, tuttavia, la Porsche era molto più facile da portare a passeggio, tanto da essere alla portata di qualunque automobilista. Valutazione: Il valore della Porsche 959 può superare 1,3 milioni di euro, rendendola una delle Porsche più preziose mai prodotte.
Lamborghini Countach LP5000 QV (1985)
Asta Sotheby's Lamborghini Countach: l'originale apertura delle porte
La Lamborghini Countach disegnata da Marcello Gandini, con le sue linee avveniristiche e le portiere ad apertura verticale, è diventata l'archetipo della supercar. La versione LP5000 Quattrovalvole è dotata di un motore V12 da 5.2 litri che sviluppa oltre 455 CV, ma il modello ha una carriera molto lunga che l'ha visto passare attraverso numerose evoluzioni fino all'arrivo della Diablo che l'ha sostituito nel 1990. Valutazione: Un esemplare ben conservato della Countach LP5000 QV può essere valutato intorno agli 800.000 euro.
BMW M1 (1978-1981)
BMW M1
Sebbene prodotta alla fine degli anni '70, la BMW M1 ha guadagnato fama negli anni '80. Con il suo motore centrale a sei cilindri in linea da 3.5 litri e 277 CV, è stata la prima supercar della BMW e rimane una delle più desiderate dai collezionisti. Anche per via della sua rarità, visto che ne sono stati prodotti appena 453 esemplari, con la carrozzeria disegnata dall'italiano Giorgetto Giugiaro e un telaio frutto di una collaborazione iniziale con Lamborghini. Valutazione: Oggi, una BMW M1 può raggiungere valori di mercato superiori ai 700.000 euro.
Aston Martin V8 Vantage (1985)
Aston Martin V8 Vantage (1977-1989)
La V8 Vantage degli anni '80 è spesso definita la ''Muscle Car britannica'', ma anche ''la prima supercar inglese'' in virtù della velocità di 270 km/h e uno 0-100 km/h in 5,3 secondi che la vedeva in vantaggio sulla più rinomata (ma precedente) Ferrari Daytona. La Vantage V8 era equipaggiata con un possente V8 da 5.3 litri e quasi 400 CV. Con il suo look aggressivo e prestazioni da brivido, è diventata una delle Aston Martin più iconiche. Valutazione: Un modello ben mantenuto può essere valutato intorno ai 600.000 euro.
Ferrari 288 GTO (1984)
Ferrari 288 GTO: debutto nel 1984
Sembra strano che tanti modelli da sogno si siano incrociati a Maranello nell'arco di pochi anni, ma prima della F40, c'è la 288 GTO a inaugurare il filone delle Ferrari stradali davvero estreme, in risposta ai modelli di normale produzione che alcuni clienti dell'epoca cominciavano a trovare troppo addomesticati. Equipaggiata con un motore V8 biturbo da 2.8 litri, questa Ferrari poteva raggiungere i 305 km/h. Il design elegante e le prestazioni esuberanti ne fanno un pezzo da collezione molto ambito e tra i proprietari più celebri ricordiamo il talentuoso pilota Michele Alboreto, che la vendette nel 2001, poco prima del suo fatale incidente al Lausitzring. Valutazione: Oggi la Ferrari 288 GTO può valere attorno ai 4 milioni di euro, il che la rende una delle auto più costose degli anni '80.
DeLorean DMC-12 (1981)
DeLorean DMC-12: laterale
Famosa per il suo ruolo nella trilogia di Ritorno al Futuro, la DeLorean DMC-12 è riconoscibile per le sue portiere ad ala di gabbiano e la carrozzeria in acciaio inossidabile. Sebbene non sia una supercar in termini di prestazioni, visto che il motore V6 da 2,85 litri erogava appena 130 CV, il suo status di icona culturale ne ha aumentato il valore. Uno status che molto deve al magistrale design firmato dal maestro italiano Giorgetto Giugiaro. Valutazione: Un esemplare in ottime condizioni può raggiungere i 100.000 euro.
Lancia Delta S4 Stradale (1985-1986)
Lancia Delta S4 Stradale: vista 3/4 anteriore
5 vittorie e 15 podi in 12 appuntamenti mondiali nel suo biennio di attività: per poter omologare nelle competizioni del famigerato Gruppo B quell'asso pigliatutto che fu la Lancia Delta S4 da rally, la casa torinese dovette realizzare una piccola serie di versioni stradali chiamate, appunto, Lancia Delta S4 Stradale. Rispetto alla versione da corsa, che arrivò a erogare 650 CV, la Stradale era molto più mansueta: i cavalli erano appena 250, ma erogati da un esclusivissimo motore a 4 cilindri di 1.759 cc dotato di doppia sovralimentazione, con turbo e volumetrico insieme. Le rimaneva la trazione integrale e tutto il sapore di un modello specialissimo nato per le competizioni. Valutazione: la Stradale fu prodotta in appena 200 esemplari e rimane un oggetto da collezione raro e ambito, le cui quotazioni possono superare i 500.000 euro
Lotus Esprit Turbo (1980)
Celebre per le sue apparizioni nei film di James Bond, la Lotus Esprit Turbo era equipaggiata con un motore quattro cilindri turbo da 2.2 litri e 213 cavalli. Il design affilato e le eccellenti prestazioni la rendono una delle auto sportive più desiderate degli anni '80 nonostante la fama di scarsa affidabilità dei modelli dell'epoca: tanto che per alcuni buontemponi LOTUS sarebbe l'acronimo di Lots Of Troubles Usually Serious, ossia ''un mucchio di problemi generalmente gravi''. Valutazione: una Lotus Esprit Turbo ben conservata può essere valutata intorno ai 70.000 euro.
Renault 5 Turbo (1980)
Renault 5 Turbo (1980-1984)
Con il suo motore turbo montato centralmente e la trazione posteriore, la Renault 5 Turbo era una macchina da rally delle dimensioni di un'utilitaria. Ci pensava il posteriore allargato in modo quasi caricaturale a far intuire la sua indole. L'allargamento fu ideato dal designer Marc Deschamps che lavorava alla Bertone sotto la guida del Chief Designer Marcello Gandini: lo stesso a cui si devono le linee della Lamborghini Countach (vedi sopra). Le misure compatte e l'incredibile agilità della R5 Turbo la rendono una delle hot hatch più ricercate. Valutazione: un esemplare ben conservato può raggiungere i 150.000 euro.