DELTA, PREZZI ALLE STELLE
Prezzi sempre in ascesa della Lancia Delta (prima serie 1979 - 1993). La storica vettura, che riuscì a vincere 6 campionati mondiali di rallycostruttoriconsecutivi tra il 1987 e il 1992, viene proposta anche nelle sue versioni di larga diffusione a prezzi sempre più alti nel mercato dell'usato. L'ultimo annuncio a destare il nostro interesse riguarda una Delta HF Evoluzione Club Hi-Fi, messa in vendita a 250.000 euro. L'auto è molto rara, fa parte di una delle tante edizioni speciali (vedi sotto) e ne sono stati realizzati solo 20 esemplari. Ma non è tutto oro quello che luccica. Facciamo il punto.
- Delta o Deltone? Il range di prezzi
- Una questione di domanda e offerta
- Delta e le serie speciali
- Il caso Delta Martini 5
- Lancia Delta: alti e bassi
DA 15.000 A 150.000 EURO
Tante altre proposte, quando si parla di Deltone, vedono quotazioni decisamente più basse. Nel momento in cui aggiorniamo questo articolo, versioni stradali della mitica Integrale solo in rarissimi casi superano la richiesta di 150.000 euro e solo un esemplare da competizione ufficiale Abarth sfonda il numero dei 200.000 euro. Ma scorrendo tra gli annunci si trovano esemplari a partire da 15.000 euro: non ci siamo dimenticati uno zero, davvero il prezzo può variare di dieci volte e anche di più. Che cosa c'è sotto? Facciamo un passo indietro...
DOMANDA E OFFERTA
Prima di parlare delle versioni più care, tranquillizziamo gli appassionati dal portafogli meno profondo. Per mettersi in garage un esemplare di Lancia Delta HF Integrale 8V/16V (la maggior parte omologate ASI, quindi con assicurazione, bollo e passaggi proprietà ridotti) può bastare un assegno tra i15.000 e30.000 euro. E già il divario di prezzo è ampio, dovuto al reale stato della vettura. Il fatto è che i ricambi non vengono più prodotti dalla Casa e alcuni pezzi sono diventati praticamente introvabili o estremamente costosi, anche se la stessa FCA Heritage ha rimesso in produzione i paraurti della HF Integrale. Discorso diverso con la DeltonaEvo 1 e 2dove i prezzi del mercato si alzano notevolmente: si va dai40.000 euro circa per gli esemplari conservati a circa 75.000 per le Delta Integrale Evoluzione2più recenti in ottime condizioni o restaurate fedelmente.
SERIE SPECIALI
Le cifre si impennano con le innumerevoli serie specialidella Deltona: Martini 5 (400 esemplari), Verde York (500 esemplari), Blu Lagos (200 esemplari), Bianco Perlato (400 esemplari), Giallo Ginestra (due serie da 720 esemplari totali), Martini 6 (310 esemplari), Cabrio (2 esemplari di cui una di proprietà dell’Avvocato Giovanni Agnelli), Dealers Collection (180 esemplari), Club Lancia (32 esemplari), Club Italia (15 esemplari), Club Hi-Fi (20 esemplari), Final Edition (250 esemplari per il mercato giapponese). Queste rarità possono superare i 150.000euroma non èraro incappare in qualchecommerciante che, con l'aiuto di “astuti colleghi di mouse”, toglie e rimette continuamente il medesimo annuncio nel tentativo di giocare al rialzo.
IL CASO DELLA DELTA MARTINI 5
Non diciamo che fosse questo il caso, ma l'anno scorso aveva destato un notevole clamore l'annuncio di un privato, titolare di concessionaria. Si trattava di una Lancia Delta Martini 5, unico proprietario, perfettamente conservata con targhe originali e soli 12.000 km. Un oggetto più unico che raro visto le apparenti condizioni perfette e la tiratura limitata a 400 unità. Il suo prezzo? Nuova costava 56 milioni di lire pari a circa 49.000 euro attuali. Larichiesta era di 179.000 euro senza apparente margine di trattativa. Una richiesta superiore anche all'ultima Delta Martini 5 (di cui vedete le immagini nella gallery qui sotto) battuta all’asta nel 2016 da Silverstone Auctions con un prezzo da cartellino tra i 120.000 e 150.000 euro. La particolarità di questa vettura erano i 50 km totali percorsi dal suo unico proprietario dopo essere stata riposta sotto ad un telo e accesa soltanto due volte l’anno. Praticamente come se fosse appena uscita dalla fabbrica.
COME RICONOSCERLA La Delta Martini 5 era una versione celebrativa per omaggiare il 5° titolo rally vinto consecutivamente (1991) e si caratterizzava per la livrea Martini Racing sulle fiancate, le prese d'aria e lo spoiler posteriore di colore nero, il coperchio delle punterie di colore rosso, i cerchi in lega da 15'' su pneumatici Michelin 205/50 e sedili Recaro con cuciture rosse, impianto audio Clarion, antifurto con telecomando, clima manuale, ABS e vetri elettrici. L'impostazione tecnica rimaneva fedele alla Lancia Delta EVO con sotto al cofano il 2.0 litri sedici valvole da 210 CV ma la ciliegina sulla torta era la targhetta specifica dedicata dove veniva riportato il numero dell'esemplare.
ALTI E BASSI
Il caso della Martini 5 sembrerebbe confermare che, nel recente passato, ci sia stata una certa tendenza al rialzo. Per la Deltona, gli stessi analisti del mercato segnalavano - fino a pochi mesi fa - un minimo di +10% di rincaro anno per anno. La tendenza, però, potrebbe presto invertirsi. In questi anni abbiamo assistito a due fasi contrastanti del mercato delle storiche. Per esempio durante il periodo dell’ultima crisi finanziaria anche le icone delle quattro ruote, come la Mercedes SL ''Ali di gabbiano'' e le Ferrari più quotate, hanno perso circa il 20% del loro valore. Non dimentichiamoci che, per effetto dell'epidemia di coronavirus, la probabilità di una nuova crisi economica su larga scala è elevata.