L'abbiamo visto sempre di traverso, al volante della Lotus Emira, nel video dello dello shakedown sulla pista di Hethel (foto qui sotto): interrogato sui segreti degli assetti Lotus, il capo dello sviluppo Gavan Kershaw ha fornito interessanti spiegazioni sulla scuola di pensiero della Casa inglese, che per la qualità della tecnica e della messa a punto è riconosciuta in tutto il mondo. Vediamo insieme che cosa dice...
- Comfort vs. maneggevolezza
- Dove conta di più alleggerire
- Ammortizzatori a corsa lunga
- I tamponi di fondo corsa
- La regolazione del rollio
- La filosofia: tiriamo le somme
Lotus Emira sul circuito di prova di Hethel
COMFORT VS. MANEGGEVOLEZZA
Per molti sarà una sorpresa, ma per Lotus, comfort e maneggevolezza non sono caratteristiche antitetiche, tra cui trovare un compromesso, bensì due facce della stessa medaglia, che si possono esaltare a vicenda. ''Un'auto confortevole è molto delicata nell'area di contatto (tra gomma e asfalto, n.d.r.) e avere un buon controllo dell'area di contatto significa che se hai una gomma ben posizionata su quella zona, la farai lavorare bene anche al limite'', dice Kershaw. ''Spesso diciamo che un'auto confortevole non ha una natura aggressiva. Quindi il modo in cui si solleva e si inclina è controllato. Non vuole strapazzare la gomma''.
ALLEGGERIRE: DOVE CONTA DI PIÙ
L'aspetto del comfort torna in gioco collegandosi al mantra del fondatore Colin Chapman, di ''semplificare, quindi aggiungere leggerezza''. Particolare attenzione la meritano i componenti delle sospensioni e dei freni. Perdere peso aiuta con le prestazioni, ma l'utilizzo di componenti più leggeri ha un altro vantaggio. ''In genere, più leggere sono e più alta è la frequenza a cui vibrano'', dice Kerhsaw, ''il che, nei fatti, fa diventare queste vibrazioni sempre meno percepibili per l'essere umano. Quelle che avverti, non sono le frequenze alte, ma quelle più basse.''
Lotus Emira, vista 3/4 posteriore
AMMORTIZZATORI A CORSA LUNGA
''Se qualcuno ti benda e ti fa muovere molto lentamente su una sedia, non sei in grado di dire come ti sei mosso, dove ti sei mosso, in quale direzione. Lo senti solo se l'accelerazione è piuttosto brusca'', dice Kershaw: ''Il corpo umano riconosce solo la rapidità con cui avvengono i cambiamenti''. Ecco perché è necessario avere buoni ammortizzatori che consentano una corsa molto lunga alle ruote, così da accompagnarne l'arresto progressivamente. Date le dimensioni e il peso ridotto delle Lotus, nella maggior parte delle situazioni 2,25 pollici (5,7 cm) di corsa degli ammortizzatori sono sufficienti. Da qui in poi, i moderni tamponi di fermo corsa in elastomero fanno una grande differenza.
I TAMPONI DI FONDO CORSA
I tamponi moderni ''sono molto lunghi ora, non sono più solo piccole rondelle di gomma, messe lì per evitare danni'', dice Kershaw. Quelli utilizzati da Lotus sono lunghi fino a quattro pollici (10 cm) e funzionano come molle aggiuntive a rigidezza crescente. ''Li puoi calibrare come la molla più intelligente che potresti avere'', dice Kershaw. ''Per un millimetro di extra-corsa, la rigidezza potrebbe raddoppiare, e poi il millimetro successivo potrebbe triplicare. E se hai un'interruzione, potrebbe tornare di nuovo alla metà''.
Lotus Emira, vista 3/4 anteriore
IL ROLLIO: LENTO, NON NULLO
La percezione umana, limitata alla rapidità nei cambiamenti, gioca un ruolo chiave anche sul modo in cui le Lotus si inclinano in curva. ''Sono abbastanza sicuro che la maggior parte delle persone non saprebbe dirti l'angolo di rollio della propria auto'', dice Kershaw, ''ma quello che possono dirti è se è troppo morbida e si inclina troppo velocemente''. Cita l'esempio della Lotus Cortina, famosa per una foto in cui fa le curve su tre ruote con Jim Clark al volante. Chiaramente ha un rollio importante, ma da dietro il volante è difficile dirlo perché quel movimento avviene gradualmente.
LA FILOSOFIA
Questo aspetto Kershaw non lo esplicita, ma traendo le conclusioni da quanto detto prima, la sportività Lotus è un gioco sottile, basato sull'inganno dei sensi, in cui i movimenti dell'auto non sono ridotti come si pensa debbano essere quelli di un'auto sportiva, bensì finemente controllati. In questo modo l'auto copia bene le strade dissestate senza sembrare flaccida e scomposta quando il ritmo sale. Non è un set-up pensato per le piste lisce come un biliardo, evidentemente, ma su strada vince e convince.
Fonte: Road&Track
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Emira 2.0 IC4 First Edition DCT | 364 / 268 | 95.480 € |
Emira 3.5 V6 First Edition | 405 / 298 | 102.780 € |
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Scheda, prezzi e dotazioni Lotus Emira