Storico successo per l'elettrica giapponese, che è anche la prima EV ad aggiudicarsi il prestigioso titolo. Beffata per nove punti l'"azzurra" Alfa Romeo Giulietta. Ecco le preferenze
UNA SCOSSA ALL’ALBO La Nissan Leaf è Auto dell’Anno 2011. Ora è tutto ufficiale, dopo le prime indiscrezioni arrivate dagli inglesi di Autocar. E non paga del scrivere il proprio nome nell’albo delle auto premiate da questo celebre concorso, la EV giapponese finisce dritta e filata nel Guinness dei Primati, diventando, di fatto, la prima vettura elettrica della storia eletta Car of the Year dalla solita giuria di 59 giornalisti rappresentanti 23 diversi Paesi europei.
ARRIVO IN VOLATA La Nissan Leaf ha totalizzato 257 punti e staccato solo di 9 punti l’Alfa Romeo Giulietta, giunta seconda a quota 248. Uno scarto di 13 la separa invece dalla Opel Meriva, piazzatasi sul gradino più basso del podio con 244 punti. Nel novero delle finaliste c’erano anche la Ford C-Max, finita quarta con 224 punti, la Citroën DS3, quinta a 175 punti, la Volvo S60 sesta con 145 punti, e la suv low-cost Dacia Duster, settima e fanalino di coda con 132 punti. Per trovare uno sprint così combattuto bisogna tornare al 2007, quanto la Ford S-Max vinse di due punti sulla Opel Corsa e di 13 sulla Citroën C4 Picasso.
CONTROCORRENTE Fermarsi al risultato nudo e crudo, senza uno straccio di analisi sarebbe però troppo sbrigativo, anche perché scorrendo i dati gli spunti curiosi non mancano. Il primo aspetto che salta all'occhio è che i sei giurati italiani avrebbero voluto un risultato completamente diverso. Da loro la Nissan Leaf ha raccolto infatti solo 6 punticini risicati e, nella ipotetica graduatoria all'ombra del tricolore, sarebbe finita ultima senz'appello. Prime ex-aequo sarebbero finite invece la Giulietta e la Meriva, con un parziale di 31 punti ciascuna. Solo i colleghi spagnoli sono risultati meno elettrizzati dalla Leaf dei nostri connazionali e le hanno attribuito due miseri punti.
VALORE SIMBOLICO Curiosamente la vincitrice ha così portato a casa più punti dall'unico giornalista norvegese (che ha dato alla Leaf 10 punti dei 25 a sua disposizione) che non dai dodici giurati italiani e spagnoli messi insieme. Amenità a parte, la Nissan Leaf ha costruito la sua vittoria sulla base dei consensi raccolti dai giornalisti di Francia, Germania, Svezia e Regno Unito. Sono loro che hanno voluto dare un messaggio alle Case, premiando ancora una volta un'auto pioniera nell'ecologia, come già era stato nel 2005 con la Toyota Prius. Quell'ibrida, però, se non altro, aveva una sua potenzialità di mercato mentre per il futuro prossimo l'auto elettrica resterà un miraggio per la stragrande maggioranza degli automobilisti. Contenti loro...