Da oggi chi non vuole la "solita" Mercedes ha un'opportunità in più per acquistare un'auto di lusso: comprare un'americana. Cadillac e Chevrolet arrivano in Europa. Ufficialmente.
PARALLELE Lo yankee-style si riconosce subito. Per la stazza che difficilmente può essere confusa con quella di una Seicento, per i chilometri di fasce cromate, per quelle luci supplementari che spiccano sulle fiancate. Si ama o si odia. Ma è difficile non notare l’american way of driving, che attrae lo sguardo anche di chi scende da una Smart. Nonostante finora girare con un logo statunitense significasse rivolgersi al mercato delle "parallele".
OMOLOGAZIONE Ecco perché insieme al marchio, spesso scendeva sulle strade italiane un pezzo di provincia americana: targa quadrata, frecce posteriori rosse e a volte carrozzerie improponibili. D’accordo, i gusti sono gusti. Ma anche il Codice (della Strada) è il Codice: ergo i problemi di omologazione si moltiplicavano. Oggi tutto questo è finito. È arrivato l’importatore ufficiale, gente. Per ora limitato a Germania, Benelux,
Svizzera e Austria. Più avanti negli altri Paesi.CADILLAC
EXPERIENCE Il nome è quello di una poco conosciuta azienda olandese, la Kroymans, che però già si occupa di distribuire in Europa Aston Martin, Ferrari, Jaguar e Saab. Da novembre gestirà anche una rete di concessionari denominata Cadillac Experience. Si parla infatti di importare nel Vecchio Continente buona parte della gamma del marchio più lussuoso d'oltre oceano. A partire dalle berline transatlantiche e dai grossi SUV.CADILLAC CTS La prima delle auto che fanno tanto Manhattan è la CTS. Tre letterine che qualificano inequivocabilmente la grande tre volumi spigolosa come una Caddy. E non c’è dubbio neppure a guardarla, con linee che la stessa Casa definisce "bold": termine che si usa in videoscrittura per "grassetto". Non poteva esserci paragone più adeguato… Il motore è un V6 tremilasei (per la base c’è anche il 3.2) fornito di 255 CV a 6000 giri/min e 346 Nm a 3200. Raffinatezze da top di gamma, come doppia fasatura variabile e la chicca dei pistoni con mantello rivestito in materiale polimerico per diminuire gli attriti. Mentre l’architettura e la trazione posteriore sono comuni ad altri prodotti General Motors, con telaistica da highway americana. Per i più sportivi c'è anche la CTS-V da 400 cavalli.CADILLAC SRX Seconda proposta più USA di Pamela Anderson è l’SRX, sport-utility da 4,6 litri e 320 cavalli. Non male, ancora meglio se il motore è stato testato sul circuito del Nürburgring. Le dimensioni sono da trasferta con famiglia allargata, gli equipaggiamenti possono rispondere a richiese manageriali. E il fascino yankee spalmato sul quel frontale duro e squadrato farebbe davvero troppo figo a Milano.CADILLAC ESCALADE Se invece l’idea è quella di portarsi dietro una bella dose di streetstyle da periferia maledetta, niente di meglio della Escalade. Gippona particolarmente gradita a rapper neri con la catena d’oro o a popstar incavolate come Eminem. E oltre alle versioni a passo corto e lungo ESV (con il terzo finestrino che sembra un televisore a 32 pollici) c’è la EXT: davanti crossover, dietro pick-up. Così ci si va anche a fare la spesa il sabato mattina.CADILLAC XLR Il generoso V8 della SRX – da oltre trecento cavallini – è gradito ospite anche nel cofano della scoperta XLR. Una due posti scolpita col rasoio, rifinita col filo a piombo, ma capace di accelerare da zero a cento km/h in circa sei secondi. Con una punta massima di 250 orari autolimitati. Il propulsore eroga 227 Nm di coppia, tanto per non discostarsi dalla tradizione sostanziosa dei mastodontici otto cilindri. Ed è inutile parlare del lusso sparso negli interni.SOTTO
CASA Il bello è che tutto questo fra qualche mese sarà disponibile dal concessionario sotto casa. Le linee appuntite delle Cadillac graffieranno le vetrine dei centri dedicati, oppure degli altri punti vendita GM che vorranno aderire all’iniziativa. Se prima per immatricolare un’americana era necessaria una laurea in Giurisprudenza, e per guidarla una parlantina sciolta con i vigili, adesso la CTS si compra come una Lancia Thesis.CORVETTE A partire da ottobreè cominciato l’allestimento di venticinque distributori in vari paesi d’Europa. E in attesa di notizie più precise per quanto riguarda l’Italia, c’è un’altra news che farà tremare gli appassionati: arriva anche la Corvette. Un mito dell’automobilismo americano, la Chevrolet più performante e affascinante degli ultimi cinquanta anni, potrebbe occhieggiare dietro un vetro ogni volta che si esce di casa.ALTERNATIVA Per i mercati europei è già previsto ilmodel year ’05 che sarà presentato nel corso del 2004. Nel frattempo la Corvette diventa più accessibile che mai, il prezzo non è da discount ma la location potrebbe essere accanto al supermercato. A tedesche e giapponesi oggi c’è una scelta alternativa.