PROGETTO AVVENIRISTICO Il ''pieno'' di energia in un tempo simile (o quasi) a un pieno di benzina o di gasolio. Per di più, servendosi di energia verde (un tema sempre più di attualità). Chiedere a Porsche Taycan, se tutto questo è vero. È entrata in funzione da alcuni giorni la prima stazione di ricarica ultrafast (sperimentale) kWngo, un progetto al servizio della mobilità sostenibile nato dal connubio fra il Centro interuniversitario CRIAT dell’Università di Napoli Federico II e l’azienda Samso Spa.
MADE IN ITALY L’idea originaria è del 2019, quando con un contributo regionale di 600.000 euro si dà il via alla realizzazione di una postazione di ricarica ad alto contenuto tecnologico. Il prototipo di kWngo, giunto ormai a una fase di sperimentazione avanzata, verrà poi commercializzato in un secondo momento da E.s.co (Energy Service Company) su scala più ampia. Durante l’ultimo test di collaudo svoltosi nel laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione della Federico II, kWngo è riuscita ricaricare completamente una Porsche Taycan 4S da 93 kWh in appena 15 minuti, erogando una potenza record di 320 kW. Si tratta di un risultato di straordinaria importanza, visto e considerato che al momento solo la rete paneuropea Ionity è in grado di fornire un servizio di ricarica ultrafast sul territorio nazionale.
I responsabili del progetto kWngo: Gianpiero Cascone e Diego Iannuzzi
TEMPI RECORD Le batterie della supersportiva di Stoccarda sono state ripristinate tramite la cosiddetta “modalità 4”, che sfrutta un connettore tipo CCS Combo2. Stiamo parlando di rifornimento ultra-rapido in corrente continua (DC), con tensione di 600 Volt a 400 Ampere. Al momento la Taycan è uno dei pochi esemplari full-electric in grado di supportare voltaggi e potenze così tanto elevate.
GREEN CHARGE kWngo utilizza energia rinnovabile, la stazione viene infatti alimentata da un impianto fotovoltaico da 100 kW, composto da 300 pannelli solari, installati sul tetto del Dipartimento dell’Università. All’evento erano presenti Gianpiero Cascone, Ad di Samso SPA e Diego Iannuzzi, Responsabile Scientifico del progetto e docente di Ingegneria Elettrica, che ha commentato: “Questo progetto di ricerca è un significativo esempio di sinergia pubblico-privato per il trasferimento tecnologico dal mondo accademico a quello industriale. Per l’Ateneo Federiciano, tale infrastruttura può rappresentare un punto di riferimento per promuovere una mobilità elettrica di nuova generazione''.