Due facce della stessa medaglia ma con prezzi e gestioni differenti. A chi convengono e perché? Vi aiutiamo noi nella scelta
QUALE SCEGLIERE C'è ibrida e ibrida. Ci sono le full hybrid e ci sono le plug-in hybrid, due modi di intendere la stessa filosofia ma con una sostanziale differenza: la prima ricarica la batteria in marcia, la seconda ha una batteria più capace che può essere ricaricata alla presa per avere un'autonomia decisamente superiore. Le plug-in sono l’anello di congiunzione tra le termiche e le elettriche, sfruttando il meglio dei due mondi, ma non sono per tutti. Indecisi sulla scelta? Vediamo di far luce.
RINNOVATA DI RECENTE Dando uno sguardo ai listini dei vari marchi sono pochi i modelli che aderiscono ad entrambe le correnti di pensiero. Kia Niro, per esempio, è una di quelle. Nata nel 2016 e moltiplicatasi in oltre 100.000 esemplari solo in Europa, si è rinnovata di recente nello stile e nei contenuti.
COSA CAMBIA Ma che differenze ci sono tra le due versioni? Nel caso specifico di Niro, il motore a combustione è la stesso per entrambi i modelli: 4 cilindri 1.6 GDi benzina ad alimentazione atmosferica o aspirato per dirla diversamente, da 105 cv, accoppiato a cambio automatico doppia frizione DCT a 6 rapporti, con comandi al volante. Quello che fa la differenza sono le unità elettriche presenti nei rispettivi sistemi ibridi: su Niro Eco Hybrid, motore sincrono da 43,5 cv alimentato da batterie ai polimeri di litio da 1,56 kWh di capacità energetica. Mentre per Niro Eco Plug-in, motore elettrico da 60,5 cv e batterie da 8,9 kWh. La potenza di sistema è identica su entrambe, 141 cv e 265 Nm di coppia ma la Niro Eco Plug-in marcia anche in modalità full electric fino a 65 km in città, 49 km nel ciclo combinato.
AL PREZZO DELL'ELETTRICITÀ Un bel plus poter coprire il classico casa-ufficio-casa, a zero emissioni pagando solo il prezzo dell’energia elettrica di casa, ma con il grande, enorme vantaggio, di non avere l’ansia da ricarica quando si esaurisce l’autonomia elettrica perché si può contare anche esclusivamente sul motore termico e sui vantaggi di una normale ibrida.
POSSO RICARICARLA? Un’auto totalmente elettrica non ha l’ansia da ricarica, ma ha le medesime necessità. Ovvero la possibilità di ricaricare nel box di casa (ci vogliono circa 2 ore e 30 minuti dalla rete elettrica standard) o presso una colonnina ad alta tensione che ultima la carica nel giro di circa mezz’ora. Una condizione di cui non tutti posso godere ma che fa, inevitabilmente da spartiacque nella scelta tra ibrida e ibrida plug-in.
BISOGNA FARE DUE CALCOLI Inutile dire che è solo ottimizzando gli spostamenti a zero emissioni che si trae il massimo profitto della tecnologia plug-in. Quindi se utilizzate l’auto nel fine settimana per andare in montagna forse non è la scelta giusta, ma se la utilizzate tutti i giorni e riuscite a sfruttare al massimo la guida totalmente elettrica. Vale la pena pensarci. Pensate che un cliente Kia potendo contare sull’energia fotovoltaica della sua abitazione per tre anni si è spostato solo in modalità zero emissioni, con il risultato di far marcire la benzina nel serbatoio.
I PREZZI La variante ibrida conviene se volete godere di consumi molto bassi, sulla Niro Hybrid sono nell’ordine dei 20 km con un litro di benzina nell’uso cittadino, oltre al plus (come per la variante plug-in) di poter entrare liberamente nelle aree ZTL. A questo punto, però, nella scelta subentra un altro importante fattore che è quello del costo d’acquisto: 26.250 euro per la Niro Eco Hybrid, 36.250 euro per la Plug-in Hybrid.
NELLA PROSSIMA Ballano 10 mila euro tondi tondi ma prima di tirare conclusioni affrettate, bisogna tenere ben presente il discorso relativo agli incentivi statali, agli sconti ma anche ai vantaggi fiscali. Nella prossima puntata faremo chiarezza su queste tematiche per suggerirvi l’acquisto migliore.