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J.D. Power: tecnologia, questa sconosciuta


Avatar di Marco Rocca, il 30/08/15

9 anni fa - Una ricerca J.D. Power dice che lo smartphone ha ancora la meglio al volante

Da un recente sondaggio emerge che gli automobilisti non utilizzano molto le tecnologie presenti a bordo.

BRUTTO COLPO La notizia è di quelle che fanno riflettere. Nonostante le Case automobilistiche investano sempre più soldi e risorse nel fornire le migliori tecnologie - mi riferisco a infotainment, hotspot wi-fi ma anche a parcheggio automatico, head up display e via discorrendo - pare proprio che queste non siano ancora entrate nelle grazie degli automobilisti. Lo studio, chiamato DrIVE (ovvero Driver Interactive Vehicle Experience), ha valutato il "feeling" con la tecnologia di bordo di 4.200 guidatori, interpellati a 90 giorni di distanza dall'acquisto dell’auto nuova.

TRACOLLO COMPLETO Le dichiarazioni sono sconfortanti. A quanto pare il 20% non si è mai posto nemmeno il problema di provare a capire come funzionino 16 dei 33 dispositivi installate nelle vetture prese in considerazione dagli esperti della ricerca. Di chi è la colpa? Un po’ del venditore, che spesso e volentieri non si dilunga troppo in un’accurata spiegazione delle potenzialità tecnologiche disponibili, ma anche degli acquirenti, che, in parte non più giovanissimi, non vedono di buon grado la faticosa lettura del libretto d’istruzioni (che ormai ha raggiunto in certi casi foliazioni degne di un vocabolario). Altri addirittura hanno riferito di non sapere nemmeno di avere a bordo queste tecnologie.

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COMANDI VOCALI: QUESTI SCONOSCIUTI Oltre ai già citato router wi-fi (mai usato dal 38% degli intervistati), al sistema di parcheggio automatico (35%) e l’head up display (33%), ci sono anche le varie App installate dalla Case stesse. Il discorso, quindi, si allarga anche a CarPlay e Android Auto. Secondo la J.D. Power, un quinto degli intervistati non è interessato ai sistemi di mirroring per smartphone. Stesso discorso per l'assistenza a bordo e per i comandi vocali, con una percentuale di disinteressati del 23%. La spiegazione viene dal fatto che, nonostante “gli aiuti tecnologici”, gli automobilisti preferiscono ancora usare il proprio smartphone, che risulta per loro più veloce e più intuitivo. E’ quello che ha affermato Kristin Kolodge, direttore del progetto J.D. Power.

NON TUTTO IL MALE... La situazione, però, non è così nera come sembra. Già, perché ci sono dotazioni molto richieste relative alla sicurezza e al comfort. Il rapporto indica che gli automobilisti non vogliono rinunciare ad avere un sistema di diagnostica del veicolo, all'adaptive cruise control o, per esempio, all'utilissimo avviso dell'angolo cieco. Su questo fronte, concludono gli esperti, gli investimenti dei Costruttori potranno trovare un ritorno decisamente più importante. 


Pubblicato da Marco Rocca, 30/08/2015
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