Tra chiusure e deviazioni, la situazione sul raccordo A1-A14 dopo l'esplosione del 6 agosto. Per chi va al mare, e per chi torna
MI SPEZZO MA NON MI PIEGO Pur solcato da inevitabili smorfie di sofferenza, al bollino nero di sabato 11 agosto il raccordo A1-A14 ha retto all'urto. Traffico a rilento, ma nessuna paralisi totale. Gli effetti che l'incidente di Bologna dello scorso 6 agosto scaricherà sulla viabilità locale e nazionale non sono tuttavia affatto terminati. Un intero tratto di carreggiata autostradale non c'è più, polverizzato dall'incalcolabile calore generato dall'esplosione dell'autocisterna. L'adiacente tangenziale ha a sua volta subito gravi danni. La circolazione è stata riaperta sin dal giorno seguente, ma con criticità che non si esauriranno nemmeno nei prossimi mesi. Facciamo il punto della situazione.
BOLOGNA È UN GIRARROSTO Alle porte di Ferragosto, e coi prossimi quattro fine settimana calcolati da bollino rosso, perforato da una spaventosa voragine il nodo di Bologna verrà messo a dura prova. Senza contare la ripresa dell'attività scolastica e la riapertura completa degli uffici: il raccordo A1-A14 è atteso da una stagione di passione. La Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l'Italia avrebbe in ogni caso già definito la soluzione tecnica di ricostruzione del viadotto, parzialmente crollato in seguito alla detonazione. Il progetto comprime di circa tre mesi i normali tempi di intervento: due mesi, contro i cinque mesi inizialmente messi in preventivo.
CARREGGIATE IN AFFITTO Fino almeno a ottobre, nel frattempo, sul raccordo di Casalecchio (dal km 003+500 al km 004+500), ai veicoli provenienti da Firenze (Autostrada A1) e diretti verso Ancona (A14) o Padova (A13) viene imposto lo scambio di carreggiata. Come conseguenza, anche il traffico in senso opposto (da Ancona o Padova verso l'A1 in direzione Firenze) transita su una sola corsia. La tangenziale di Bologna resta a sua volta aperta tra gli svincoli 3 e 2 in direzione A1, mentre in direzione A14 è obbligatorio uscire allo svincolo 2 Borgo Panigale e seguire il percorso alternativo segnalato dai cartelli provvisori, e che guida al rientro in tangenziale allo svincolo 3.
SPAURACCHIO CONTROESODO Nessun disagio tecnico interessa invece le auto che percorrono l'A1 in entrambe le direzioni, né le vetture che viaggiano da Milano alla Riviera Adriatica, e viceversa. Né, infine, chi raggiunge Bologna via A13 e si dirige verso Milano o la Riviera Romagnola. Ordinaria anche la circolazione sulla via Emilia, il cui tratto che corre sotto il viadotto è stato interamente liberato dai materiali di risulta. Ora, la prova del fuoco dell'ultima ondata di esodo, nonché del controesodo. Potenziati i servizi di soccorso e quelli della Polizia Stradale. E in caso di incolonnamenti, accanto alla voragine sosteranno due container refrigerati per la distribuzione di bottiglie d'acqua.