Le previsioni del Centro Studi Promotor: vendite in netta diminuzione. In calo anche gettito Iva e altre entrate per l'Erario
UNO, NESSUNO, CENTOMILA Nessun boom dell'auto elettrica, né dell'ibrida, né di ogni altra forma di alimentazione alternativa. Al contrario, una contrazione delle vendite nell'ordine delle 100 mila unità, forse anche qualcosa di più. Col mercato 2018 atteso a quota 1.930.000 pezzi, significa un ulteriore calo del 5% e oltre. A proiettare gli effetti della ecotassa deliberata dal Governo sulla stagione 2019 è il Centro Studi Promotor, uno dei più autorevoli osservatori sul pianeta automotive. "La perdita di circa 100 mila immatricolazioni - sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del CSP, in un'intervista ad Ansa - si tradurrebbe anche per lo Stato nel mancato introito di quasi 500 milioni di euro, tra gettito Iva e di altre imposte sull'acquisto di auto nuove".
EFFETTO BOOMERANG ''I provvedimenti annunciati dal Governo - spiega Quagliano - avranno un impatto negativo sia sull'ecologica, sia sull'economia, sia in generale sulla situazione sociale del Paese. Per la salvaguardia dell'ambiente la priorità è il rinnovo di un parco circolante fortemente invecchiato anche per effetto della crisi iniziata nel 2008, una stagione che in Italia non è ancora superata. L'ecotassa sugli acquisti di auto nuove spingerà al contrario una quota considerevole di automobilisti a rimandare ulteriormente la sostituzione della propria vettura, per un ritorno negativo sulla qualità dell'aria superiore all'impatto positivo derivante dall'acquisto di auto green grazie all'ecobonus".