Chi prima arriva meglio alloggia, o meglio: chi non ha riflessi alla Usain Bolt, resta con un pugno di mosche in mano. O meglio ancora: come non detto. Era ieri, quando scrivevamo della nuova ondata di incentivi per elettriche e plug-in: lo spazio di un giorno, e il serbatoio è di nuovo a secco. Dei 65 milioni di euro stanziati dal Governo in favore della fascia 0-60 g/km di CO2, a oggi 28 ottobre non restano che due banconote da 500 euro: nemmeno sufficienti, 1.000 euro, a coprire un singolo acquisto di una plug-in hybrid senza rottamazione.
Auto elettrica ancora ''orfana'' di incentivi
RIAZZERIAMO Si torna daccapo: elettriche e plug-in le paghi a prezzo pieno (o quasi, visti i generosi bonus delle Case auto). In attesa dei dati di vendita di ottobre, il fenomeno dell'erosione precoce dell'ecobonus si presta a due considerazioni uguali e contrarie: il mercato ha fame di auto ''green'', ma anche che le elettriche le vendi solo se associate agli incentivi. Assai improbabile che da qui a fine anno a Roma si deliberi per un nuovo stanziamento: non resta che attendere il 2022 e una possibile legge che trasformi le campagne ''spot'' viste sin qui in una misura strutturale anziché ciclica. Per la cronaca: a favore di benzina e diesel Euro 6 (fascia 61-135 g/km), a fine ottobre restano circa 16 milioni di euro. Chi volesse approfittarne, sarà bene che si affretti.