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Ecobonus

Incentivi auto 2024 al via oggi 23 gennaio. Tutto sull'ecobonus "provvisorio"


Avatar di Lorenzo Centenari, il 23/01/24

10 mesi fa - Torna il bonus anche per auto a benzina, diesel, GPL a bassa CO2. Ma...

Incentivi auto 2024: quando, quale bonus per benzina, diesel, GPL
Torna l'ecobonus anche per auto a benzina, diesel, GPL e ibride a bassa CO2. Ma è un ecobonus "ponte", in vista del nuovo decreto

Anno nuovo, ecobonus nuovo. E nuovamente, anche per ibride leggere e termiche a benzina, diesel, GPL (escluse dagli incentivi dalla scorsa primavera), purché con basse emissioni CO2. Con un piccolo particolare: è l'ecobonus ''vecchio'', cioè ancora tarato sugli stessi importi del 2022 e 2023. Ma andiamo con ordine. Come da comunicazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, da oggi martedì 23 gennaio 2024 alle ore 10 è di nuovo possibile inserire sulla piattaforma Ecobonus, da parte dei concessionari, le prenotazioni per i contributi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), oltre che di categoria L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) ed N1 - N2 (veicoli commerciali), acquistati a partire dal 2 gennaio 2024. Contestualmente, il Ministero stesso ricorda che ''sono in corso i lavori alla modifica del decreto vigente''. Riparte dunque l'ecobonus, ma in realtà si tratta di ecobonus ''ponte'', in vista dell'ecobonus 2024 ''nuovo'' (vedi anche paragrafo dedicato). Intanto, ripassiamo insieme regole ed importi di nuovo in vigore il 23 gennaio. In calce al testo, anche la circolare del Ministero.

INCENTIVI AUTO 2024: FASCE CO2 E FONDI PUBBLICI

L'attuale erogazione di incentivi auto è disciplinata dal Dpcm 6 aprile 2022, atto amministrativo che sin dalla sua prima formulazione distribuiva le risorse su tre anni solari, quindi per il 2022, il 2023 e il 2024. Come da Dpcm, tuttavia, ad ogni annata sarebbe stato assegnato uno stanziamento di importo complessivo leggermente diverso: limitatamente agli autoveicoli, dai 615 milioni di euro nel 2022 ai 575 milioni di euro del 2023, ai 570 milioni di euro nel 2024. Soprattutto, un importo complessivo rimodulato anche in funzione della fascia di CO2. Per il 2024 (sempre in attesa del nuovo decreto) è prevista la seguente distribuzione.

  • 0-20 g/km CO2: 205 milioni di euro (+15 mln), di cui 194,75 milioni ai privati e 10,25 milioni a società di car sharing e noleggio;
  • 21-60 g/km CO2: 245 milioni (+10 mln), di cui 232,75 milioni ai privati e 12,25 milioni a società di car sharing e noleggio;
  • 61-135 g/km CO2: 120 milioni di euro (-30 mln), interamente destinati ai privati.


FIGLI E FIGLIASTRI Sempre in attesa del decreto della svolta, non passa inosservato come, a fronte di una maggiore disponibilità di risorse per 100% elettriche (prima fascia) e plug-in (seconda fascia), le quali peraltro, a fine dicembre, avrebbero potuto continuare ad attingere, rispettivamente, ai circa 101 milioni e 200 milioni avanzati dai fondi 2023, cali invece di ben 30 milioni di euro, rispetto a un anno prima, il monte aiuti per le auto di terza fascia, quella di gran lunga maggiormente frequentata da chi è in cerca di nuova automobile, visto che ingloba modelli (più accessibili) a propulsione ibrida autoricaricabile (full hybrid, mild hybrid), ma anche a propulsione termica (benzina, diesel) o bi-fuel (benzina-GPL, benzina-metano). A parlare è il mercato: nei 12 mesi 2023, fonte UNRAE, full electric al 4,2% di quota (in debole crescita rispetto al 3,7% del 2022), ibride plug-in al 4,4% (in calo rispetto al precedente 5,1%), nonostante i super incentivi per famiglie con redditi bassi. Mentre le ibride più ''soft'' ammontano al 36,2% di share (erano al 34,1% un anno prima). Quindi: d'accordo che scopo primario degli aiuti pubblici all'acquisto di auto nuove è quello di svecchiare il parco circolante, incoraggiando gli automobilisti a liberarsi del proprio veicolo con classe di emissioni oltrepassata e a passare ad alimentazioni ''green''. Ma è vero pure che continueranno a non cogliere nel segno, gli incentivi, se ancora incentivano soprattutto nuove auto ad emissioni basse o super basse, ma dal prezzo sempre alto anche dopo l'applicazione dello sconto (senza contare tutti gli altri ostacoli che ancora affliggono l'elettrico o l'ibrido ultra-elettrificato).

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INCENTIVI AUTO 2024: SCONTO CON/SENZA ROTTAMAZIONE

Sempre in attesa della rimodulazione, non cambia a gennaio 2024 l'importo unitario dell'ecobonus, che come nel 2023 consiste in:

  • 0-20 g/km CO2: 5.000 euro con rottamazione, 3.000 euro senza rottamazione;
  • 21-60 g/km CO2: 4.000 euro con rottamazione, 2.000 euro senza rottamazione;
  • 61-135 g/km CO2: 2.000 euro con rottamazione (e zero euro senza rottamazione).

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SPETTRO ''CLICK DAY'' Calcolatrice alla mano, 120 milioni di euro diviso 2.000 euro di sconto bastano per 60.000 auto. Memori dell'esperienza degli anni passati, gli incentivi a benzina, diesel e ibride tradizionali si esauriranno a occhio e croce nel tempo di un mese scarso. 

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INCENTIVI AUTO 2024: TETTO PREZZI

Invariato, per ora, anche il prezzo di listino massimo entro il quale è possibile richiedere l'ecobonus.

  • 0-20 g/km CO2: 35.000 euro IVA esclusa (42.700 euro IVA inclusa);
  • 21-60 g/km CO2: 45.000 euro IVA esclusa (54.900 euro IVA inclusa); 
  • 61-135 g/km CO2: 35.000 euro IVA esclusa (42.700 euro IVA inclusa).


Stessi tetti prezzi del 2023Stessi tetti prezzi del 2023


NUOVI INCENTIVI AUTO 2024: ULTIME NEWS

Poco prima di Natale il ministro delle Imprese e del Made in Itay Adolfo Urso aveva anticipato, in vista del 2024, l'introduzione di un piano incentivi più sostanzioso e modulato su nuovi criteri. Circa un miliardo di euro di fondi grazie al travaso delle risorse residue del 2023, incentivi anche alle aziende, ecobonus maggiorato per chi dimostrasse un Isee inferiore a 30.000 euro e progressivo in base alla classe di emissioni del veicolo da rottamare. Senza avventurarci in proiezioni spaccate al centesimo: secondo i rumor, lo sconto ammonterebbe da un minimo di 2.000 euro (vetture di fascia 61-135 g/km di CO2, rottamazione di un usato Euro 4) a un massimo di 13.750 euro (fascia 0-20 g/km CO2, rottamazione usato Euro 0-2, Isee inferiore a 30.000 euro). Lo scorso 2 gennaio 2024 il Ministero faceva sapere che il 1° febbraio 2024 si terrà un incontro plenario coi rappresentanti delle imprese del settore e le organizzazioni di filiera, il cosiddetto Tavolo Automotive, tramite il quale gettare le fondamenta del nuovo programma ecobonus auto 2024. In seguito, uscirà il Dpcm. Riaggiorniamoci a febbraio.

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Pubblicato da Lorenzo Centenari, 23/01/2024
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