Un parto lungo, e soprattutto senza coordinate temporali certe. Fino a ieri, quando finalmente il Dpcm dello scorso 6 aprile è approdato in Gazzetta Ufficiale, e - di conseguenza - ufficiale è diventata pure la notizia dello start della nuova campagna di incentivi auto. Per conoscere il regolamento, le auto che ricevono gli aiuti e a quanto ammontano gli aiuti stessi, consulta la nostra guida. Ora: da quando, a tutti gli effetti, l'ecobonus 2022 entra in vigore? Formalmente, tra alcuni giorni. Nella pratica, da subito. Ma c'è un però. Andiamo con ordine.
OPEN DAY La piattaforma del Ministero dello Sviluppo Economico per la prenotazione degli incentivi da parte dei concessionari torna operativa dalle ore 10 di mercoledì 25 maggio, data individuata come sorta di ''click day''. Tuttavia, matura il diritto al bonus anche chi acquista un'auto nuova - con emissioni CO2 inferiori a 135 g/km, con o senza rottamazione - già a partire damartedì 17 maggio, giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta del decreto ad hoc.
IN SOLDONI Per gli incentivi auto il Governo ha stanziato un monte di 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, cifra che rientra tra le risorse approvate per il Fondo automotive, per il quale è prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030. 650 milioni di euro annui così ripartiti: 220 milioni di euro per le vetture 100% elettriche (0-20 g/km), 225 milioni di euro per le ibride plug -in (21-60 g/km), 170 milioni di euro per le endotermiche a basse emissioni (61-135 g/km). Tutto bene quel che finisce bene? Forse. Perché...
NOTA BENE Perché il Dpcm prevede anche una clausola scomoda. Per legittimare il bonus, immatricolazione e consegna del prodotto - come si evince dall'articolo 2, comma 5, del Dpcm - devono avvenire entro 180 giorni dalla firma del contratto. Scadenza oltrepassata la quale, il concessionario perde il diritto al rimborso - sottoforma di credito d'imposta - della somma corrispondentente all'incentivo. Con la catena logistica ancora pesantemente condizionata dalla crisi dei semiconduttori, e con tempi di attesa che spesso e volentieri 180 giorni li oltrepassano di slancio, per molti cilienti il rischio è quello di vedersi l'opportunità sfumare sotto il naso. In arrivo una correzione (da 180 a 360 giorni) dell'articolo in questione?