E BONUS SIA C'è il testo, ci sono i voti favorevoli di Camera e Senato. Habemus Bonus, gli incentivi auto sono legge, manca solo la formalità della pubblicazione del decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale. L'eco mediatica registrata dagli aiuti al mercato del nuovo (e non più soltanto un mercato ancora di nicchia, come quello delle elettriche e le plug-in hybrid) ha tuttavia messo in ombra una misura certo secondaria per portata, ma altrettanto interessante in ottica sostituzione auto e svecchiamento parco circolante. Una misura che interessa l'usato, e non solo in chiave di rottamazione. Ecco in che consiste.
USATO PER USATO Oltre all'ecobonus sull'acquisto di vetture nuove dal tasso di emissioni CO2 complessivamente inferiore ai 110 g/km, il testo definitivo del decreto (un tomo di 976 pagine e 260 articoli) include anche uno sconto fiscale sulle spese del passaggio di proprietà di un'auto usata. In particolare, l'articolo in questione stabilisce come ''le persone fisiche che tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2020 rottamano un veicolo usato omologato nelle classi da Euro 0 a Euro 3, con contestuale acquisto di un veicolo usato omologato in una classe non inferiore a Euro 6 o con emissioni di CO2 inferiori o uguali a 60 g/km, sono tenute al pagamento del 60% degli oneri fiscali sul trasferimento di proprietà del veicolo acquistato''.
Incentivi 2020, sgravi fiscali anche sull'acquisto di un usato
MINI-IPT In sostanza, chi acquista un usato relativamente giovane, cioè con non più di 5 anni di vita (l'omologazione Euro 6 divenne obbligatoria per le vetture di nuova immatricolazione dal 1° settembre 2015), e contestualmente ne rottama una ben più anziana (protocollo Euro 3 superato da Euro 4 nel 2006), gode di uno sconto sulle tasse che accompagnano le spese per le pratiche di compravendita di un'auto di seconda mano, cioè la registrazione dell'atto presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Principali voci di spesa di natura fiscale sono l'IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione), dai 151 euro in su in base ai kW, e l'imposta di bollo (32 euro). Versare solo il 60% delle tasse significa risparmiare da qualche decina a a poco più di un centinaio di euro: bruscolini, ma senz'altro un mini-impulso anche al mercato secondario.