L'abbiamo nominata ed è un po' come se l'avessimo chiamata. Coincidenza oppure no, La Bestia si è svegliata. Ricordate? Meno di un mese fa rendemmo omaggio ad una delle auto artigianali più stravaganti di sempre, almeno presso i circoli di appassionati di automobili squisitamente british. Ideata da Paul Jameson a fine anni Sessanta e successivamente resa celebre da John Dodd, quel manifesto di esuberanza con motore V12 Rolls Royce da 27.0 litri di origine aeronautica che non a caso venne ben presto ribattezzato The Beast è ora in cerca di un nuovo affettuoso proprietario. L'asta Car & Classic scatta giovedì 9 marzo. Base d'asta? Sconosciuta. Offerta su commissione, significa che si può inoltrare un'offerta prima dell'inizio ufficiale dell'asta, momento nel quale verrà comunicato se si è il miglior offerente o meno. A occhio, The Beast richiede un discreto sacrificio.
IMMORTALE In realtà, come raccontammo allora, l'esemplare messo all'asta rappresenta la reincarnazione de La Bestia originale, la cui carriera terminò avvolta dalle fiamme in un viaggio di ritorno dalla Svezia. Ad avvolgere The Beast Mk II è tuttavia un alone non meno leggendario, avendo l'auto deliziato il pubblico spagnolo per interi decenni, fino alla scomparsa dello stesso Dodd nel 2022, alle soglie del suo 90esimo compleanno. L'identikit? The Beast si presenta emaciata, ma proprio per questo, ancora più affascinante: ogni livido, un aneddoto. Si dice che il V12 Merlin conservi una potenza compresa tra i 750 e i 1.000 CV e che con un litro di benzina percorra pur sempre una distanza compresa tra i 600 metri e i 2 km. Meglio non sapere se sia ancora in grado di raggiungere una velocità di 295 km/h, misura che nel 1973 le valse la citazione nel Guinnes World Record come auto omologata più veloce al mondo. A John Dodd, in ogni caso, piacerebbe che il nuovo proprietario la usasse anche su strada. E per la vostra privacy, pazienza.