Ettore Colombo e Giorgio Terruzzi sono i curatori della mostra dedicata a Senna e alle sue più importanti monoposto
INCONTRO PROFONDO Da questa settimana è possibile conoscere il mito di Ayrton Senna nella mostra dedicata al campione brasiliano a Sant’Agata Bolognese, presso il Museo Lamborghini. Ora, sono sicuro vi chiederete perché una mostra su Senna viene creata all’interno del Museo del Toro…poiché, non tutti lo sanno, la carriera del campione brasiliano e l’esperienza Lamborghini nel motorsport, ebbero un preciso punto di incontro.
COLLABORAZIONE SFUMATA Più precisamente nel settembre 1993, quando Ayrton salì a bordo di una McLaren con motore Lamborghini per testare l’efficacia del propulsore made in Sant’Agata Bolognese, su una pista di Formula Uno come il Circuito de l’Estoril. Il motore V12 Lamborghini montato sulla MP4/8 piacque particolarmente al pilota brasiliano che riuscì ad abbassare il suo tempo sul giro di 1,4 secondi. Purtroppo, nonostante l’ottimo test in pista, McLaren e Lamborghini non riuscirono a trovare un accordo e la collaborazione tra questi due grandi nomi del motorsport non vide mai la luce. A nulla valsero le richieste di Senna che cercò di spingere per un accordo, chiedendo anche di poter finire la stagione con quel motore, così nel 1994 il campione brasiliano passo alla Williams.
VIAGGIO NEL MITO Il titolo della mostra è “Ayrton Senna. L’ultima notte” e ripercorre i momenti più significativi della sua vita sportiva e non. Ad accompagnare i visitatori in questo viaggio ci penseranno le foto di Ercole Colombo, celebre fotografo delle competizioni automobilistiche e gli aneddoti del giornalista Giorgio Terruzzi che svelerà il rapporto complesso di Senna con i colleghi, (in modo particolare con Alain Prost) gli amori, la fede, le dinamiche familiari e le sue ultime, drammatiche, ore in pista, precedute dall’inquietante e disturbata notte passata in albergo nei pressi di Imola.
CIAO AYRTON A fare da filo conduttore alla mostra, inoltre, ci saranno tutte le monoposto più importanti di Ayrton Senna. A partire dal suo primo Kart Parilla per passare alle Formula Junior e alle monoposto che il brasiliano guidò in Formula Uno, tra cui anche la McLaren bianco candido, motorizzata Lamborghini e la sua Williams FW 16 F1, griffata con il numero 2. La stessa monoposto che ci portò via Ayrton Senna, il 1° maggio 1994, quando cedette la colonna dello sterzo nel secondo giro di gara, nel Gran Premio di Imola.
DOVE E QUANDO La mostra “Ayrton Senna. L’ultima Notte” sarà aperta al pubblico dal 12 aprile fino al 9 ottobre 2017, presso il Museo Lamborghini, situato a Sant’Agata Bolognese (Bo). Se volete un assaggio, vi basta cliccare qui per fare un giro virtuale all’interno del museo.