IDROGENO ALTERNATIVA PER LA MOBILITÀIn Corea credono fortemente in una soluzione alternativa alla sola energia elettrica per dare impulso alla mobilità del futuro, che vedrà uscire di scena i motori a combustione benzina e diesel. Infatti, Hyundai Mobis, società di componenti per auto di proprietà di Hyundai Motor Group, ha annunciato che costruirà due nuovi impianti di celle a combustibile nel sud del Paese. Questo progetto fa parte di un nuovo piano per accelerare la crescita dell'economia basata sull'idrogeno. Hyundai ovviamente vuole una grossa fetta della torta in questo business poiché è uno dei pochi produttori, insieme a Toyota, che crede fortemente in questa soluzione e lo dimostra il fatto di avere in listino da qualche anno la Nexo, SUV che conosciamo anche in Italia e che noi di Motorbox abbiamo recentemente provato.
Hyundai punta sull'idrogeno: investito oltre un miliardo di dollari per due siti produttivi di fuel cell
IL VIA AI LAVORILa cerimonia di inaugurazione si è svolta presso il Complesso Industriale di Cheongna International City, Incheon. Il presidente Moon Jae-in e il vice primo ministro coreano hanno partecipato all’evento, dimostrando quanto sia significativo l’investimento, visto che ci sono in ballo circa 1,1 miliardi di dollari per costruire i due impianti, che inizieranno la produzione in grande serie nel 2023. A capacità totale, saranno in grado di realizzare 100.000 celle a combustibile a idrogeno ogni anno. Euna volta a pieno regime, la capacità produttiva sarà di 123.000 celle a combustibile a idrogeno all'anno, contando sulla produzione dell'impianto già esistente a Chungju. Tale produzione avrà un impatto positivo sulla riduzione dei prezzi, rendendo l'idrogeno un'alternativa più abbordabile rispetto a oggi.
Hyundai punta sull'idrogeno: la nostra prova della Nexo fuel cell a idrogeno
BISOGNA RISOLVERE ALTRI PROBLEMIQuesto investimento sarà anche un incentivo per ridurre il costo delle auto con questa alimentazione, ma non si può fare carico del secondo problema più importante e cioè la mancanza di infrastrutture per la distribuzione. Le vendite della Hyundai Nexo sono limitate, per esempio, a causa della quasi totale assenza di stazioni di rifornimento. Basta pensare che in Italia, attualmente ne esiste solo una fruibile da chiunque a Bolzano, in Trentino Alto Adige. Tuttavia, Hyundai Mobis ha in programma di espandere il business dell’idrogeno per includere macchine edili e attrezzature logistiche. Inoltre, ha già sviluppato un sistema di celle a combustibile per un carrello elevatore e ora sta lavorando su una macchina movimento terra. Però, la costruzione di una stazione di rifornimento di idrogeno in loco potrebbe avere costi esorbitanti, ma a lungo termine si tradurrà in grandi risparmi.Sung Hwan Cho, Presidente e CEO di Hyundai Mobis ha dichiarato: “Nonostante le incertezze, incluso il COVID-19, abbiamo deciso di fare questo investimento su larga scala per garantire la competitività leader di mercato nel settore globale delle celle a combustibile. Continueremo a investire di più nelle strutture e a rafforzare la nostra capacità di ricerca e sviluppo per lo sviluppo del l'industria dell'idrogeno ed espandere l'ecosistema”.