Dopo una lunghissima gestazione, si è finalmente librato in volo il primo velivolo HondaJet. Scheda tecnica alla mano, ha tutti i numeri per essere il primo della classe
CALMA E GESSO Alla Honda sono fatti così: a loro piace fare cose per benino e non fanno una piega se per raggiungere l'obiettivo ci mettono più tempo di quello che sembrerebbe normale a tutti gli altri. E' andata in questo modo quando hanno sfornato il loro primo motore a gasolio e solo ora sta per finire la gestazione dell'HondaJet, il primo velivolo della Honda Aircraft Company. Volete sapere quando gli ingegneri iniziarono a buttare giù le linee guida del progetto? Nel 1986! Guardate la notizia correlata: risale a oltre dieci anni fa e già allora si parlava di studi quasi ventennali.
ALL'AVANGUARDIA La cosa buffa è che, nonostante questa premessa, l'HondaJet non nasce affatto vecchio, tutt'altro. La sua principale peculiarità salterebbe all'occhio anche a Mr Magoo: i suoi motori non sono montati in coda o sotto le ali, bensì sopra, con benefici, a detta dei tecnici, in materia di silenziosità, sfruttamento dello spazio ed efficienza aerodinamica. Da quest'ultimo punto di vista, la tecnologia impiegata ha un nome e un cognome: Natural Laminar Flow e si traduce in una particolare conformazione del muso, della fusoliera e delle ali, che riduce la resistenza all'avanzamento. Il che vuol dire, in altre parole, elevata velocità di crociera (777 km/h) e consumi da primato, grazie anche a un peso piuma assicurato da una struttura a nido d'ape con largo impiego di materiali compositi e fibra di carbonio. L'HondaJet può essere eventualmente guidato da una sola persona, con il pilota che ha a disposizione un'avionica Garmin G3000 di ultima genertazione, circondato da touchscreen.
IL PRIMO DELLA CLASSE La velocità di crociera non è certo l'unico numero che pone l'HondaJet ai vertici della sua categoria. Al momento del decollo è capace di staccarsi dal solo il soli 1.200 metri e di guadagnare poi quota al ritmo anche di 3.990 piedi al minuto (siamo nuovamente attrono ai 1.200 metri), mentre all'atterraggio gli sono sufficienti 900 metri per l'arresto. La capacità di carico è attorno ai 1.900 dmc, mentre a bordo possono prendere posto in totale sei persone (pilota e cinque passeggeri oppure pilota, copilota e quattro passeggeri). Dieci esemplari di HondaJet sono in avanzata fase di montaggio e le prime consegne sono previste per 2015.