Un'esperienza da provare, almeno una volta nella vita. Perché la Porsche Boxster 986 è una roadster di quelle vere, con un certo pedigree
ANIMA ROADSTER Un'esperienza da provare, almeno una volta nella vita. Perché la Porsche Boxster 986 è una roadster di quelle vere, con un certo pedigree. Prova ne siano i cinque strumenti circolari – il più grande è il contagiri – davanti agli occhi, il blocchetto di accensione rigorosamente sulla sinistra in omaggio a Le Mans, la seduta bassa, il volante perfettamente verticale. Il 6 cilindri, pur essendo raffreddato a liquido, esibisce la sonorità giusta, da ascoltare a capote abbassata.
CAVALLI(NA) DI RAZZA A passeggio la Boxsterina è amichevole, come tutte le Porsche. Tanto che potrebbe condurla tranquillamente anche la vostra lei senza troppa difficoltà. Se invece amate guidare con il coltello tra i denti, sappiate che questa è una Cavallina di razza e, come tale, va trattata: il motore centrale, infatti, velocizza le reazioni del telaio nella guida al limite. Fra l'altro, l'ESP arrivò (optional) solo con il restyling. Le curve si pennellano grazie ad uno sterzo puro e sincero, accompagnato da sospensioni a punto. Se amate guidare forte, i 204 cv della prima Boxster 2.5 vi andranno strettini: meglio, nel caso, puntare sulle S più recenti e cavallate. Stesso discorso per quanto riguarda il Tiptronic, che non può vantare la velocità di un doppia frizione di oggi.