Guida autonoma Livello 3, cioè mani libere e occhi chiusi.
Individuata dalla sigla STLA AutoDrive, a febbraio 2025 il Gruppo Stellantis presenta la sua ultima tecnologia di guida automatizzata.
AutoDrive come un intero ecosistema di funzionalità in grado di sollevare il guidatore da un ruolo attivo, fino a una velocità di 60 km/h. Anche al buio, anche in condizioni atmosferiche o di traffico sfavorevoli.
STLA AutoDrive si dice sia già pronto per essere implementato su una serie di modelli dei brand di Stellantis, ma una data di commercializzazione non è ancora stata espressa.
Il reveal di AutoDrive è semmai l'occasione per ripassare insieme il significato e le caratteristiche dei 5 Livelli di Guida Autonoma, così come li cataloga la SAE International (Society of Automotive Engineering).
E per realizzare che tra il Livello 2, cioè quello attualmente consentito dalle leggi della maggior parte dei Paesi Occidentali e proposto dalla maggior parte delle Case sul proprio alto di gamma, e il Livello 5, cioè la ipotetica destinazione finale, la strada è ancora lunga.
Molto, lunga.
Tanto che, ancora nel 2025, è assai più corretto parlare di ''guida assistita''.
Consulta la nostra guida completa agli ADAS e al loro significato.
GUIDA AUTONOMA A LIVELLI
Teorizzati per la prima volta nel 2014, nel 2021 SAE International ha in parte riformulato i criteri di assegnazione di ciascun Livello.
In particolare, nel 2021 il gruppo di ingegneri di SAE International ha aggiornato la sua tabella dei Livelli di automazione della guida:
- maggiore attenzione sui sistemi di guida autonoma Livello 3 e Livello 4, quelli cioè che anticipano la guida autonoma nella sua accezione più appropriata;
- aggiunta di nuove regole che disciplinano la guida da remoto, una funzione in fase di rapido sviluppo.
In calce all'articolo, il documento ufficiale in lingua inglese.
La struttura di base della classificazione rimane invece pressoché la stessa di prima, con sei Livelli distinti da 0 a 5, tra un'auto che non può gestire alcuna attività di guida autonoma e una che è completamente in grado di muoversi autonomamente.
Realizzata in partnership con ISO, la più recente release degli standard SAE in materia di guida automatizzata (nome tecnico J3016) è un testo articolato e dettagliato. Cerchiamo invece di semplificare e limitiamoci a fare chiarezza sulle differenze tra un Livello e il successivo.
GUIDA AUTONOMA LIVELLO 0
Nessun grado di automazione.
Il guidatore si deve sempre occupare di ogni aspetto della guida, anche in presenza di sistemi di assistenza come:
- frenata automatica di emergenza
- monitoraggio angolo cieco
- mantenimento attivo all'interno della corsia
Funzioni che, singolarmente, non aggiungono nulla al reale grado di automazione del veicolo.
GUIDA AUTONOMA LIVELLO 1
Assistenza alla guida.
Il guidatore si deve occupare di ogni aspetto della guida, ma è supportato a livello informativo (sotto forma di alert visivi o acustici) da sistemi elettronici che possono indicare la presenza di situazioni di pericolo o di condizioni avverse.
A questo livello, l'automobile si limita ad analizzare e rappresentare le situazioni, ma il guidatore ha la totale e piena responsabilità della conduzione.
Corrispondono al Livello 1 funzioni come:
- cruise control adattivo;
- mantenimento del centro della corsia di marcia (lane centering).
GUIDA AUTONOMA LIVELLO 2
Automazione parziale.
Il secondo livello è quello sul quale sono ora assestati i Costruttori e il Codice della Strada in Italia.
Il guidatore si occupa della guida, ma vi è una prima importante integrazione di sistemi elettronici.
A questo livello l'automobile interviene su accelerazione e frenata, ma anche sulla direzionalità, pur sempre sotto il controllo vigile del guidatore: sia lo sterzo, sia il gas, possono perciò - in determinati scenari, con segnaletica orizzontale ben visibile - essere gestiti contemporaneamente in modo parzialmente automatizzato.
I sistemi assumono differenti denominazioni, a seconda del marchio che li implementa:
- Traffic Jam Assist
- Autosteer
- Highway Assist
- Driver Assist
Quali Costruttori
Per fugare ogni equivoco: l'Autopilot di Tesla è un sistema di guida autonoma Livello 2.
Idem altri programmi particolarmente avanzati. Ecco i principali:
- Tesla: Autopilot
- GM: Super Cruise
- Ford: BlueCruise
- Nissan: ProPilot
- Audi: Traffic Jam Assist
- Renault: Highway and Traffic Jam Companion
Dietro sigle altisonanti, tutti quanti esprimono un'automazione ''parziale'' e Livello 2. Sia chiaro.
GUIDA AUTONOMA LIVELLO 3
Automazione condizionata.
Rispetti ai primi tre livelli, la responsabilità del guidatore inizia a calare.
- L'automobile è in grado di amministrare la guida in condizioni ambientali ordinarie, gestendo:
- accelerazione;
- frenata;
- direzione.
- Il guidatore interviene in situazioni problematiche in due casi distinti:
- richiesta del sistema;
- se lui stesso verifichi condizioni avverse.
Stellantis AutoDrive e altri esempi
A partire dal 2021, la guida autonoma di terzo livello fa la sua comparsa sui modelli top di gamma di alcuni marchi premium. Ma solo in alcuni Paesi, e in funzione solo in determinate circostanze. Ecco l'offerta nel 2025:
- Mercedes Drive Pilot
- su Classe S ed EQS
- abilitato fino a 95 km/h
- solo in Germania
- solo su rete Autobahn
- BMW Personal Pilot
- su Serie 7
- abilitato fino a 130 km/h
- solo in Germania
- Honda Sensing
- su Honda Legend Hybrid EX
- solo in Giappone
- Stellantis STLA AutoDrive (coming soon)
- su modelli Alfa Romeo, Jeep, Dodge
- fino a 60 km/h
GUIDA AUTONOMA LIVELLO 4
Alta automazione.
Il sistema automatico è in grado di gestire qualsiasi evenienza, ma affinché funzioni:
- è necessaria la presenza di determinate caratteristiche di segnaletica stradale;
- non deve essere attivato in condizioni estreme di guida, come in caso di maltempo.
Best practice
Da diversi anni, negli Stati Uniti, le grandi compagnie stanno testando servizi di ride-hailing con robotaxi senza conducente. Tra gli esempi più noti:
- Waymo (Google)
- Cruise (General Motors)
In Europa, i primi robotaxi senza conducente per il trasporto locale sono in corso di sperimentazione da parte di Volkswagen, in prima linea col monovolume ID.Buzz AD.
GUIDA AUTONOMA LIVELLO 5
Completa automazione.
Il sistema funziona in qualsiasi condizione meteorologica e di traffico.
Comandi come sterzo, freno e acceleratore possono essere installati, oppure no.
Il guidatore si trasforma definitivamente in passeggero, con un ruolo esclusivamente passivo.
A quando la full self driving car?
Il Livello 5 attraversa ancora una fase ampiamente sperimentale, con ostacoli normativi e tecnologici da superare.
Le proiezioni più ottimistiche vedono un debutto su scala limitata entro il 2030.
Più realisticamente, tuttavia, le sfide normative, etiche e infrastrutturali rendono difficile una diffusione capillare prima del 2040-2050.
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