Serpeggiava già da mesi, ora la classica goccia che fa debordare il vaso. La tensione tra Ucraina e Russia sfocia in una guerra e le quotazioni delle materie prime energetiche accelerano la propria marcia verso l'alto. Tra le mille conseguenze, anche l'aumento dei costi per spostarsi in automobile.
GIOVEDÌ NERO Nel pomeriggio di giovedì 24 febbraio il prezzo dei contratti futures del gas TTF, utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo, mostra un rialzo addirittura del +40%, arrivando a 125 euro/MWh. A sua volta il Brent oltrepassa quota 105 dollari al barile, il Wti sfiora i 100 dollari al barile, come non accadeva dal 2014.
TANK TO WHEEL Impennata dell'energia, uguale rincari per qualsiasi settore economico, dai generi alimentari alle bollette della luce, passando per i trasporti. Ed è proprio sulla mobilità che impatterà in modo pesante il coinvolgimento in un conflitto di un Paese come la Russia dal quale l'Italia importa oltre la metà del fabbisogno di gas, dal quale inoltre arriva una quota di greggio di circa il 30%.
BENZINA E DIESEL Gli effetti non saranno immediati, il trend invece è pressoché scontato. Fonte Quotidiano Energia, oggi 24 febbraio un litro di benzina costa in media 1,85 euro in modalità self e 1,99 euro al servito: sul superamento del tetto dei 2 euro, l'unica incertezza è ''quando''. Marzo? E non è affatto escluso che pure il diesel oltrepassi la soglia fatidica: oggi per un litro di gasolio servono 1,73 euro al self service e 1,87 euro al servito, l'amaro traguardo non è affatto lontano.
GAS Quanto al metano auto, dopo l'esplosione dello scorso autunno la tendenza a crescere potrebbe ricevere un nuovo (e altrettanto rapido) impulso: il prezzo medio del gas naturale spazia ora tra 1,74 e 1,86 euro al metro cubo, rassegnamoci all'idea di registrare una cifra che inizia con 2 sul tabellone luminoso. I prezzi praticati del Gpl vanno infine da 0,82 a 0,83 euro/litro, con vista verso 1 euro/litro.
EV IN BOLLETTA Prezzi dei carburanti alle stelle come ulteriore pugno allo stomaco dei motori endotermici e come invito a considerare l'alternativa dell'auto elettrica. Peccato che anche il ''pieno'' di energia di un pacco batterie, a sua volta, conoscerà ben presto una mazzata. Dai circa 0,30 euro/kWh (tariffa Arera sul mercato tutelato), il costo unitario dell'energia elettrica nel 2022 è previsto in crescita di oltre il 130%. Ricaricare la propria EV potrebbe insomma presto costare più del doppio che non oggi. Già, nemmeno una bella notizia che sia una.