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Gomme invernali

Gomme da neve, quattro stagioni o la trazione integrale? Facciamo chiarezza


Avatar di Alessandro Perelli, il 07/12/21

2 anni fa - Gomme invernali, all season, catene o trazione integrale? Le risposte

Gomme invernali, all season, catene, domande e risposte
Su neve e ghiaccio meglio le gomme invernali, le All Season, le catene o avere una 4x4? Rispondiamo alle domande più frequenti

LA GOMMA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTOSapete che una gomma “invernale”, sulla neve, rallenta l’auto da 35 a 5 km/h in circa 17 metri? Mentre una estiva quasi raddoppia tale spazio? Una bella differenza. Ovvero quella che passa tra uscire indenni da un potenziale incidente, oppure fare tappa dal carrozziere con migliaia di euro di danni nella migliore delle ipotesi. Insomma, inverno fa rima con… inferno? Non proprio, ma lasciateci spiegare. Nella stagione più fredda, con strade spesso sdrucciolevoli, o peggio, non basta il buon senso e adattare la guida alle condizioni ambientali sfavorevoli. Inoltre, lo sappiamo, in Italia dal 15 novembre al 15 aprile scatta l’obbligo di montare pneumatici, definiamoli invernali - quelli con la scritta M+S (Mud+Snow) meglio se con il fiocco di neve sulla spalla - e adatti alla stagione fredda, oppure di avere a bordo un set di catene da neve.

Sicurezza in inverno: con le gomme giuste i pericoli si riduconoSicurezza in inverno: con le gomme giuste i pericoli si riduconoCOME SCEGLIERE BENE Quale la scelta migliore? Nel corso degli anni sono stati fatti decine di test e ci sono tante teorie dettate dalla reale esigenza di ogni guidatore, poiché c’è chi viaggia solo in città, chi fa tanti chilometri in autostrada, chi si muove in pianura e chi in montagna, ma una cosa è certa: gli pneumatici sono l’unico elemento di contatto fra voi (la vostra auto) e il suolo. Va da sé, che devono essere sempre in perfetta forma e adeguati alle condizioni climatiche. Ma come scegliere lo pneumatico più adatto? Meglio la trazione integrale o delle buone gomme da neve su una due ruote motrici? E come se la cavano gli pneumatici “quattro stagioni”? Facciamo un pizzico di chiarezza e rispondiamo a queste e altre domande, poiché la sicurezza su strada non è mai troppa.

TRAZIONE INTEGRALE O GOMME INVERNALI?

Gomme invernali, ma insieme è meglio. I veicoli a trazione integrale sono molto gettonati poiché, ovviamente, garantiscono migliore motricità e tenuta di strada, soprattutto su fondi sdrucciolevoli. Ci sono due ruote (anteriori) che tirano e due (posteriori) che spingono. Cosa chiedere di più? Ma… c’è un ma, poiché senza le “scarpe” giuste anche la migliore 4WD ha vita breve. La combinazione vincente quando fa più freddo o con la neve, quindi, è quella fra trazione integrale e pneumatici invernali, meglio se con battistrada direzionale. Con questa soluzione guidabilità e sicurezza, sia su asfalto sia su strade a bassa aderenza, sono le migliori che possiate avere.

Sicurezza in inverno: una Jeep Renegade nella neve altaSicurezza in inverno: una Jeep Renegade nella neve alta

GOMME DA NEVE SOPRATTUTTO CON LE 2WD A questo punto, è scontato che la scelta deve cadere su un buon treno di invernali se l’auto è a due ruote motrici. Non c’è paragone sulla neve, dove non si può prescindere dalla sicurezza. La mescola, ricca di silice, la maggiore tassellatura del battistrada e le scanalature aggiuntive che permettono un migliore smaltimento di acqua, fango e neve, sono i garanti di una maggiore presa sul fondo scivoloso e di una guidabilità superiore. La trazione anteriore o posteriore modifica unicamente le reazioni dell’auto, soprattutto in curva. Con le ruote motrici anteriori sarà il muso ad allargare di più la traiettoria; quindi, basta alleggerire l’azione sull’acceleratore o frenare con delicatezza per trasferire un po’ di carico sull’avantreno e regalare più aderenza e direzionalità davanti. Al contrario, se la motricità viene da dietro è possibile che si verifichi un leggero sovrasterzo, con la coda che allarga. Quindi, niente panico e un pizzico di malizia. Sarà sufficiente mantenere l’azione sull’acceleratore e controsterzare leggermente per riportare in asse l’auto. Niente frenate brusche, utili solo per rendere l’auto poco governabile. Un’eccessiva pressione sul freno causerebbe il bloccaggio delle ruote, con intervento dell’ABS, che allungherebbe gli spazi di arresto. Inoltre, le ruote anteriori non offrirebbero più la giusta direzionalità, soprattutto con le ruote sterzate.

Sicurezza in inverno: con due ruote motrici serve un treno di gomme invernaliSicurezza in inverno: con due ruote motrici serve un treno di gomme invernali

LA GIUSTA ALTERNATIVA?

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Le All Season di ultima generazione. Oggi esiste un’altra possibilità da prendere in considerazione. Ovvero gli pneumatici cosiddetti “All Season”. Fino a qualche anno fa considerati un surrogato poco efficace di estivi e invernali, oggi sono evoluti a tal punto chefanno bene le veci degli estivi e degli invernali, una volta era il contrario. Materiali di costruzione, stampi, mescole e materie prime sono alla base dell’efficacia di queste gomme, sia in estate sia in inverno. Un solo treno per tutto l’anno: una soluzione intelligente, che risolve anche problemi pratici come montaggio, rimontaggio e stoccaggio stagionale degli pneumatici estivi/invernali (non tutti hanno un garage per depositarli in attesa dell’utilizzo). Non sottovalutiamo anche le spese del gommista e “last but not least”la sicurezza offerta oggi. La ricerca ha fatto passi da gigante e un quattro stagioni ha avvicinato molto il suo rendimento a un estivo su asfalto asciutto e a un invernale su fondi scivolosi. In pratica, le sue performance non vi faranno rimpiangere di avere scelto questa soluzione intermedia. Infatti, il piacere di guida resta praticamente immutato, la tenuta sulla neve è molto simile e il comfort acustico – vedi rumorosità di rotolamento – è assimilabile a un estivo.

Sicurezza in inverno: uno pneumatico All Season di prima fasciaSicurezza in inverno: uno pneumatico All Season di prima fascia

PREMIUM O SECONDA SCELTA?

Spendete di più, perché con la sicurezza non si scherza. Messo a fuoco che le gomme invernali sono la naturale soluzione per uscire (quasi sempre) dai guai su una strada innevata, ricordiamo un vecchio adagio che calza a pennello anche in questo caso: chi più spende meno spende. È il caso anche delle gomme da neve. Naturalmente, sul mercato esistono tantissime proposte di marchi più o meno conosciuti. L’esperienza e i test sul campo ci hanno insegnato come i brand più importanti, che si possono permettere di investire capitali nella ricerca e nello sviluppo di un prodotto efficace, siano quelli da prendere in considerazione quando siete dal gommista. Il consiglio è di non lesinare sul prezzo orientandovi su qualche marchio sconosciuto, tanto: “chissà quando mai mi serviranno…”. Le differenze di rendimento ci sono eccome e sono tutte a vostro carico. Un invernale di primo livello offre superiore tenuta e guidabilità, la connessione fra ruote e volante è più diretta, si può guidare con maggiore senso di padronanza dedicando tutta l’attenzione alle inevitabili insidie della strada innevata ma, alla fine, con più sicurezza.

I TEST PARLANO CHIARO

Detto questo, ricordiamo una regola semplice ma fondamentale. Lo stato dimantenimento e usura degli pneumatici gioca un ruolo fondamentale nella sicurezza. Vi facciamo un esempio. Prendete uno pneumatico invernale con spessore del battistrada di 8 mm (nuovo), 4 mm (media usura) e 2 mm (elevata usura) e incrociamo qualche numero. Per accelerare da 0 a 40 km/h occorrono circa 35 metri con il primo, che diventano circa 44 metri con il secondo e circa 49 metri con il terzo. Nel test di frenata 40-0 km/h, ancora più rilevante in termini di sicurezza, per arrestare la corsa dell’auto servono circa 16 metri alla gomma nuova, circa 18 metri a quella con media usura e circa 20 metri a quella più consumata. Chiaro? Con lo spessore non si scherza e nemmeno con la pressione, che deve sempre essere quella giusta, né con l’età. Uno pneumatico vecchio perde le sue caratteristiche di tenuta e sicurezza a causa del decadimento dei materiali di costruzione. La gomma si indurisce, si screpola e si fessura fino a diventare pericolosa.

Sicurezza in inverno: i test su neve e ghiaccio Sicurezza in inverno: i test su neve e ghiaccio  LE ''VECCHIE'' E CARE CATENE?

Voto meno alla praticità, ma potrebbero togliervi dai guai. Soluzione a basso costo (rispetto all’acquisto di un treno di gomme), le catene da neve sembrano avere perso un po’ l’appeal degli anni passati. In primo luogo proprio perché una volta c’erano solo loro come sostegno sulle strade innevate, invece oggi troviamo più scelta fra gomme specifiche e altri ausili come le comode “calze” da applicare sugli pneumatici: una copertura in tessuto super resistente, che ne fa le veci. Quindi, ora le catene sono un po’ relegate a soluzione di comodo da tenere nel bagagliaio in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. In realtà, anche loro si sono evolute sia nei materiali (oggi molto più resistenti alla rottura) sia nel montaggio.

Sicurezza in inverno: le catene da neve sono imbattibili su fondo ghiacciatoSicurezza in inverno: le catene da neve sono imbattibili su fondo ghiacciatoPIÙ ROBUSTE E FACILI DA MONTARE, MA…Prima, uno dei limiti era lo spessore delle maglie (12 mm) che non ne permetteva l’utilizzo su auto sportive a causa delle dimensioni dei penumatici e dello scarso spazio a disposizione per l’ancoraggio sul cerchio. Adesso, ci sono catene con maglie da 8 mm con agganci rapidi, che possono essere applicate anche su gomme più larghe e ribassate. Tuttavia, i reali benefici non vanno oltre. Per esempio, avete mai provato a montare delle catene da neve? Operazione piuttosto complicata da fare al caldo del garage, magari con l’auto sollevata da un cric. Pensate sotto una bella nevicata bloccati sul ciglio di una statale alpina. E da non sottovalutare lo scarso comfort di marcia, la velocità limitata a massimo 50 km/h e la scocciatura di doverle togliere appena tornate su una strada sgombra da neve e ghiaccio, salvo poi rimontarle appena affrontate nuovamente un tratto innevato. Risultato? Le lasciate sulle gomme con il rischio di romperle, ammaccando anche parafango o carrozzeria. Tuttavia, le catene hanno una ragione di esistere ben precisa. La potremmo definire il soccorsodell’ultimo chilometro, quello che vi separa dall’albergo o dalla casa di montagna. Non ci sono gomme invernali che tengano quando la carreggiata è in salita e invasa da neve ghiacciata. Le catene rappresentano l’ultima chance per arrivare a destinazione. Un battistrada fatto di gomma non può nulla contro un solido appiglio d’acciaio temprato che morde lo strato congelato fino all’arrivo. Provare per credere!         


Pubblicato da Alessandro Perelli, 07/12/2021
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