Secondo il giornale tedesco Bild, il Gruppo Volkswagen starebbe per modificare il proprio nome in Auto Union, vecchio marchio in suo possesso. Nato nel 1932 per definire l'unione di quattro marchi automobilistici indipendenti bisognosi di risanamento (DKW, Audi - dal 1928 di proprietà della DKW-, Horch e Wanderer), il "sodalizio" Auto Union aveva come logo i quattro anelli uniti tra loro che ancora oggi svetta sulle calandre di tutte le Audi.
All'epoca, ognuno dei quattro marchi associati, mantenne il proprio nome e le uniche Auto Union prodotte furono solo delle prestigiose vetture da corsa. Dopo la guerra, nel 1958, in grave crisi economica, la Auto Union venne acquistata dalla Daimler-Benz. Che nel 1965 la cedette alla Volkswagen. Nel 1969 nasce la Audi NSU Auto Union. E nel 1985 il nome si riduce in Audi. Il resto è storia nota.
Perché se ne riparla oggi? Perché il nome Auto Union potrebbe essere la soluzione a un problema di chiarezza sempre più necessario al Gruppo VW (composto da VW, Audi, Seat, Skoda, Lamborghini, Bentley, Bugatti). Con Auto Union, infatti, il Gruppo tedesco eviterebbe di venire confuso con il marchio Volkswagen. Una ipotesi suggestiva e plausibile, che sembrerebbe però osteggiata da Bernd Pischetsrieder, il manager alla testa del Gruppo VW.