FCA conferma, i francesi pure. Colloqui per una fusione paritetica e la creazione del terzo Gruppo automobilistico al mondo
A VOLTE RITORNANO Prima a suonare al campanello è stata nuovamente PSA, che a quanto pare non ha mai accantonato il desiderio di legare i suoi destini con FCA. Ricordate la telenovela della scorsa primavera? No, non le trattative tra Fiat Chrysler e il Gruppo Renault, naufragate ancora prima di raggiungere il primo livello. Bensì proprio il corteggiamento di PSA verso la primadonna FCA, e che l'amante italoamericana, dopo aver preso l'ipotesi in considerazione, respinse adducendo ragioni di sovraesposizione sui mercati. Ora i francesi tornano alla carica. E stavolta, a quanto pare, trovano la porta aperta.
TOP SECRET Da ambedue le parti, un comunicato iper stringato, ma del tutto chiaro. Colloqui sono in corso per la creazione di un grande Gruppo automobilistico internazionale. Stop, nient'altro da aggiungere. Per il momento. È una fase delicata e una parola in più potrebbe rovinare tutto, quindi meglio mantenere il massimo riserbo, pur confermando il reciproco interesse a procedere alle trattative. Il silenzio stampa potrebbe però essere rotto già domani giovedì 31 ottobre, così almeno avrebbe confidato a Reuters una fonte vicina alle parti. Si prefigura intanto un conglomerato da 8,7 milionidi auto all'anno, e dal fatturato di 50 miliardi di euro, cifre che assegnerebbero a FCA-PSA Group il terzo posto tra i player mondiali di settore, alle spalle solo di Volkswagen e Toyota.
WIN-WIN SITUATION In attesa di sviluppi più concreti, quali i vantaggi per l'una e per l'altra? Mesi fa si parlava di una partnership FCA-PSA tesa principalmente a sviluppare sia tecnologie per la mobilità elettrica, materia nella quale i francesi sono indubbiamente un passo avanti rispetto a Fiat Chrysler, sia nuovi algoritmi per la guida autonoma, sfera che al contrario vede FCA (grazie alla partnership con Google-Waymo) in possesso della carta vincente. Dal matrimonio e dalla condivisione del patrimonio tecnico e finanziario, entrambi gli sposini trarrebbero benefici. Per PSA, in particolare, si aprirebbe un'autostrada verso il Nord America, mercato che Carlos Tavares non nasconde di trovare molto interessante.
SOGNO PUNTO Pescando dalla tecnologia Jeep, PSA avrebbe infine l'occasione di equipaggiare i propri Suv di trazione integrale meccanica e non solo elettrica. Fiat a sua volta potrebbe cogliere la palla al balzo per riprendere il discorso Punto, realizzando il nuovo modello su pianale Peugeot 208, quindi con possibilità anche di versione 100% elettrica. Insomma, il materiale a disposizione abbonda, e gli scenari sono ad ampio spettro. La certezza è una sola, FCA con Renault non si accorderà mai, perché ha spostato il tiro verso un concorrente (ed un connazionale). Seguiranno puntate avvincenti, fino alla celebrazione dell'accordo. Sempre che sia la volta buona.