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Fuori pista


Avatar Redazionale, il 13/05/03

21 anni fa -

Volete qualche dritta per animare le domeniche all'insegna della noia? Facile. Basta essere un pilota di Formula 1 e portarsi il lavoro a casa, anzi sulla strada di casa. Altro che gitarelle fuori porta, passeggiate con il gelato in una mano e l'autoradio nell'altra. Prendete Alonso, prendete Montoya. Ah, non sapete? Ve lo spieghiamo.

I due ragazzi terribili del Mondiale hanno avuto una domenica particolare. Con ordine. Il nuovo bambino prodigio del Circus, il Fernando più coccolato nella storia di Flavio Briatore, ha deciso di divertirsi un po’ e far divertire gli amati compatrioti, con un’idea quantomeno stravagante. Prendere la R23 – la sua Renault da gara, per intendersi – e fare qualche numerello in quel di Madrid, in quel delle strade di Madrid.

Paseo de la Castellana

, per la precisione, ossia una delle vie più fichette della capitale. Tuta, casco, cinture belle tirate e via a 250 orari: peccato che l’asfalto non fosse quello di sempre, quello tirato un biliardo dei circuiti di F1, ma appunto il viale madrileno. Delirio per la folla imbottigliata, festosa, dietro i guard-rail e occhietti satanici per Alonso: un bambino lasciato tutto il pomeriggio al luna-park. Accelerazione da paura, scodate di 180 gradi con tanto di virgole autografate dagli pneumatici e un rumorino da buttarsi in ginocchio e iniziare a pregare.Il tutto con l’orgoglioso benestare di forze dell’ordine e vigilanza varia, che per una volta hanno lasciato passare, godendosi il fulmine giallo-blu in mezzo ai tombini di tutti i giorni. Discorso diverso invece per il buon Juan Pablo Montoya, per il quale la pula non ha fatto troppi sconti. Domenica pomeriggio: Juan che se la spassa a bordo della sua Bmw X5. Autostrada francese A8 in direzione Nizza. Velocità: 204 orari. Non si può.

Tac, foto: con i Chips francesi che si lanciano

all’inseguimento a sirene spiegate. La scoperta dell’illustre nome del trasgressore non cambia niente: patente volatilizzata per un paio di mesi e divieto di percorrere strade transalpine per il bravo Juan, fino al prossimo luglio. Periodaccio per il colombiano, insomma. Con una Bmw – la Williams F1, motorizzata appunto dagli uomini di Monaco – che nelle prime cinque gare non ha dato molte soddisfazioni e l’altra, la Sport Utility offerta gentilmente dalla Casa, che invece corre pure troppo.Scene già viste, in passato, quando alla guida di auto borghesi si mettono piloti del Circus. Furono pizzicati, nell’ordine: proprio il compagno di squadra Ralf Schumacher (per ben tre volte: complimenti), l’uomo BAR Jenson Button, Damon Hill, Nigel Mansell, Riccardo Patrese e Pier Luigi Martini. Andò bene solo a Jean Alesi (come leggenda metropolitana narra), raggiunto sotto la pioggia dalla polizia solo dopo un inseguimento lungo e difficile – con il francese ignaro di tutto –: per lui, una volta abbassato il finestrino, solo gran complimenti per il pelo sullo stomaco e l’abilità sul bagnato. Pare.

Pubblicato da Andrea Sperelli, 13/05/2003
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