THRILLER Non vuoi mai che un'emergenza si sovrapponga a un'altra, sottoponendo un'economia già allo stremo ad un emergenza al quadrato. Sta di fatto che la crisi dei semiconduttori, esattamente come il Covid, sembra stia assumendo una connotazione endemica. Come sempre, inoltre, piove sul bagnato: in Giappone, un impianto primario di produzione microchip è stato funestato da un incendio. Per tutte quelle Case auto alle prese col fenomeno del chip supply shortage, costrette perciò da mesi a parzializzare le attività nei propri impianti in Asia, Europa e Nord America, non è esattamente una buona notizia.
QUI INDUSTRIA Facciamo il punto, rastrellando la rassegna stampa internazionale.
- Volkswagen interrompe la produzione in uno stabilimento in Portogallo dal 22 al 28 marzo.
- In Corea, Hyundai sospende i lavori extra durante i fine settimana per la produzione di Kona e altri modelli come Avante, Grandeur e Sonata.
- Honda sospende la produzione in sei stabilimenti negli Stati Uniti, in Canada e in Messico.
- Volvo sospende in tutto il mondo la produzione di autocarri.
- Ford ha interrotto la produzione in una fabbrica in Ohio e ha annullato un turno in un altro sito in Kentucky, in entrambi i casi fino al 29 marzo.
- Nissan sta rimodulando la produzione in tutti i suoi stabilimenti negli Stati Uniti e in Messico.
- Le operazioni nello stabilimento Toyota di Kolin nella Repubblica Ceca, quello cioè in cui nasce la Aygo per il mercato europeo, sono state sospese per due settimane.
- Mitsubishi sta riducendo la produzione nazionale di veicoli di 4.000-5.000 unità a marzo e rivedendo i piani di produzione per aprile.
AUTO VS PC Questo solo per dare un'idea dell'impatto che la carenza di componenti grandi come un'unghia sta esercitando su un comparto industriale gigantesco. I semiconduttori vengono utilizzati nei veicoli per gestire e monitorare praticamente tutto: dal funzionamento del motore al sistema di aria condizionata, passando per le funzioni di infotainment. La penuria di accessori prese a manifestarsi mesi fa, quando la domanda di automobili iniziò a fare i conti col boom di dispositivi come laptop, webcam e altri dispositivi di smart working, didattica a distanza o intrattenimento domestico. Ad aggravare la crisi, ultimamente ci hanno poi pensato le tempeste invernali negli Stati Uniti e l'incendio dell'impianto di Renesas Electronics, uno dei principali fornitori al mondo di chip automobilistici. Il sito rimarrà inattivo almeno per un mese... Quale sarà il tenore del prossimo bollettino?