Un successo la XIV edizione del tradizionale contest internazionale tra i futuri tecnici dell'automobile. I vincitori di categoria
STURM GRAZ Una furia austriaca si abbatte sul "Riccardo Paletti" di Varano Melegari. Spetta allo squadrone del Tu Graz Racing Team, emanazione della Graz University of Technology, aggiudicarsi il titolo di campione 2018 di Formula SAE Italy. Almeno per quanto riguarda la competizione riservata alle monoposto alimentate a combustibili tradizionali (Classe 1C): già, perché in Classe 1E, categoria dedicata alle vetture elettriche (Formula Electric Italy), dopo accesa battaglia a primeggiare è invece la scuderia estone del Formula Student Team Tallinn. L'affiatata equipe ugrofinnica della Talllin University of Applied Science difende così il primato che la piccola nazione baltica ha raggiunto in Europa in materia di mobilità a zero emissioni. Infine, Formula Driverless: primo premio di Classe 1D all'AMZ Driverless Team di ETH Zurich. L'auto senza conducente parla svizzero-tedesco.
STATI GENERALI Si è conclusa ieri sera, dopo una suggestiva closing ceremony, la XIV edizione di Formula SAE Italy, Formula Electric Italy & Formula Driverless, competizione internazionale organizzata da ANFIA in partnership con SAE International. Main sponsor (a testimonianza dell'attenzione che il mondo auto sempre più riserva all'evento) FCA Group (attraverso il marchio Abarth) e Dallara Automobili. Numeri in costante crescita: oltre 2.600 studenti provenienti da 26 Paesi del mondo (Iran e India i più lontani) e da oltre 79 diversi atenei. Complessivamente, 84 team in gara di cui 64 europei e 14 italiani.
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FORMULA WHAT? Formula SAE, ovvero: tutto quello che avreste voluto sapere sulle corse, ma non avete mai osato chiedere. Per un weekend, in autodromo a vincere non è chi vede per primo la bandiera a scacchi. Lo spettro si allarga: si aggiudica il primo premio chi presenta a una giuria specializzata il miglior prototipo da competizione. Il migliore, sotto ogni aspetto: sportivo, commerciale e – sempre di più - ecosostenibile e tecnologico. Di eventi del genere, la SAE International (Society of Automotive Engineering) ne autorizza annualmente soltanto una manciata: la tappa italiana, dopo quella britannica, è la più importante in Europa.
TRAMPOLINO DI LANCIO Scelte tecniche, parametri di sicurezza, contenimento dei costi: è su questo terreno minato, e non (solo) fra i cordoli del circuito, che i team in competizione si sfidano senza esclusione di colpi. Un challenge estremamente qualificato, vera e propria tesi di laurea su quattro ruote: un laboratorio di talenti in grado di avvicinare gli studenti a un mondo, quello delle corse automobilistiche, che ancora ispira sogni e follie.
QUI ANFIA “Siamo molto soddisfatti, la sfida è stata vinta". Così si esprime a fine evento il direttore di ANFIA Gianmarco Giorda. "Visto l’elevato livello tecnologico delle vetture, specie quelle a guida autonoma, vista inoltre la partecipazione dei top team europei, sicuramente - afferma Giorda - andremo avanti in questa direzione. Anche quest'anno, vero motore dell’iniziativa è stata la passione e l’entusiasmo mostrato dagli studenti, abili a cogliere l'occasione di confrontarsi con professionisti di spicco delle aziende automotive e del mondo del motorsport, presenti in qualità di staff, sponsor e giudici. A prevalere è stato insomma lo spirito educational, ancor più di quello puramente competitivo. Siamo intenzionati - conclude Giorda - a far crescere ulteriormente la visibilità e il successo dell’evento nel contesto internazionale. Punteremo a una crescente valorizzazione del dialogo e del confronto tra aziende e mondo accademico”.