Siglata una partnership tra Ford e la compagnia Postmates. Ma i Transit viaggiano davvero senza conducente? Come funzionano i test
FATTORINO ROBOT Ordini la cena a domicilio con lo smartphone. Il sistema smista la richiesta, un furgoncino si precipita sotto casa tua, ritiri il cesto ed è fatta. Sin qui, ormai nulla di sensazionale. Se non fosse che il trasporto avviene tramite un Ford Transit tutto speciale. Doppiamente, speciale. Perché funziona a guida autonoma. Anzi no: a guida autonoma è solo all'apparenza, il conducente c'è ma non si vede. Sta di fatto che il cliente sperimenta l'emozione di ricevere la cena da un robot. Sia egli consapevole del trucco, e stia al gioco, oppure (anche meglio) ne sia del tutto all'oscuro.
AUTONOMOUS SUNSHINE Il miracolo del Transit a "guida autonoma apparente" si ripete quotidianamente sulle strade di Miami. Allo scopo di misurare le reazioni della gente comune al cospetto di un veicolo senza pilota, Ford ha siglato un accordo con Postmates, compagnia Usa leader nel settore delle consegne on-demand. Una flotta di Transit Connect customizzati di tutto punto, con vani posteriori e laterali progettati per proteggere il cibo e agevolare il ritiro della merce in modalità self-service, popola la meta della Florida sotto lo sguardo incuriosito dei passanti. Non solo il conducente, infatti, si nasconde dagli sguardi altrui.
SELF-SERVICE FORD I Transit Connect ingaggiati da Postmates sono equipaggiati anche di sistema audio e video esterno, oltre che di interfaccia 100% touch. Il destinatario della merce, si tratti di cibo o di una varietà di altri articoli, avanza dunque di dialogare con l'autista (nascosto dai pannelli che rivestono i critalli laterali), rivolgendosi esclusivamente al software di bordo. Idem per il fornitore, abilitato a caricare il prodotto da spedire digitando un codice d'accesso su uno schermo, e vedendosi alzare da sola la saracinesca del vano di destinazione. Tutto automatizzato, tranne (per il momento) le operazioni di carico-scarico.
INCRONTRI RAVVICINATI Obiettivo dell'esperimento Ford-Postmates, quello appunto di trasformare la comume esperienza di consegna in una prassi più evoluta, specie nel corso del primo e dell'ultimo miglio del tragitto. Tenendo traccia di ogni inconveniente, ma anche registrando le eventuali manifestazioni di gradimento da parte del pubblico, Ford sarà in grado di erogare presto un servizio rivoluzionario. Che anziché simulare il principio di self-driving car, si servirà per davvero di furgoncini autopilotati. Quando? Non si andrà alle calende greche. Una variante di Transit a guida autonoma è in programma per il 2021.