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Editoriale

Fleximan, il killer degli autovelox visto dalle testate straniere


Avatar di Emanuele Colombo, il 26/01/24

10 mesi fa - Fleximan: il "giustiziere" degli autovelox secondo i siti stranieri

Fleximan vs autovelox: non supereroe ma movimento civico
Fleximan - il "giustiziere" che abbatte gli autovelox - sta diventando famoso all'estero. Ecco chi è secondo i siti stranieri

Non è Superman né Batman, né tantomeno uno dei supereroi Marvel, ma il nostrano Fleximan - l'ignoto ''giustiziere'' che in queste settimane sega gli autovelox con il flessibile - sta diventando famoso all'estero: tanto da essersi guadagnato l'attenzione di testate di primo piano come il Times inglese o siti dal grandissimo seguito come il forum di social news Reddit. Per dar peso al personaggio, alcuni articoli sottolineano che a dargli la caccia sono i Carabinieri, definiti ''un corpo paramilitare che di solito combatte mafiosi e terroristi''. Quelli che di solito acciuffano i criminali veri, insomma. Ma c'è chi, forse lucidamente, guarda oltre il fantomatico personaggio da fumetto e ravvisa in Fleximan un movimento di disobbedienza civile.

Una raffigurazione di Fleximan ottenuta con l'A.I.Una raffigurazione di Fleximan ottenuta con l'A.I.

UNO, NESSUNO, CENTOMILA Dopotutto è diventato chiaro nelle ultime ore che Fleximan non è una persona sola. Intanto agisce in luoghi geograficamente distanti. Uno dei Fleximan sarebbe anche stato denunciato nel Verbano, in Piemonte: un operaio 50enne senza moglie né figli, individuato grazie ai filmati di alcune telecamere di sorveglianza. Ma ce ne sarebbero molti altri. Se infatti quello (o quelli) col flessibile che hanno ottenuto visibilità in questi giorni hanno operato prevalentemente in Veneto, sono 15 gli autovelox abbattuti negli ultimi mesi. Uno in Lombardia. Almeno in un caso, le persone filmate in azione erano due: gli originali o semplici emulatori? All'estero sottolineano che, se prescindiamo dal flessibile come strumento, i casi aumentano e ci sono episodi in cui gli apparecchi per il controllo elettronico della velocità sono stati fatti saltare in aria, colpiti da colpi di arma da fuoco o addirittura abbattuti con attrezzature agricole. Oltre il personaggio, insomma, ci sarebbe un crescente malcontento nei confronti del Grande Fratello.

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Una raffigurazione di Fleximan ottenuta con l'A.I.Una raffigurazione di Fleximan ottenuta con l'A.I.

LA RISPOSTA DELLE AUTORITÀ Come in tutti i casi in cui ci sono di mezzo danneggiamenti alla cosa pubblica, per ogni episodio è stato aperto un fascicolo e le procure lavorano cercando di identificare gli autori dei misfatti attraverso le targhe dei veicoli in transito. Va detto però che a graffitari e vandali ordinari, in genere, non sembra si dia la caccia con così tanta determinazione: che c'entri il danno economico patito dai comuni per le multe non riscosse? Anche quello potrebbe essere un incentivo, a ben vedere. Ma pur nella condanna unanime (o quasi) di gesti comunque in qualche modo criminali c'è chi coglie il messaggio e cerca di leggere tra le righe, sottolinea la stampa straniera. Quella di Fleximan è la risposta a un sistema di controllo che alcuni ritengono evidentemente oppressivo. Una risposta abbastanza forte da farsi sentire anche dalle amministrazioni. È un segnale quello che arriva da Antonella Argenti, sindaca di Villa del Conte: ''Queste persone sono delinquenti ma dobbiamo ascoltare la standing ovation che stanno ricevendo: gli autovelox sono strumenti di repressione''.

Una raffigurazione di Fleximan ottenuta con l'A.I.Una raffigurazione di Fleximan ottenuta con l'A.I.

SE DIVENTA UN EROE ABBIAMO UN PROBLEMA ''Abbattendo i dispositivi di controllo del traffico Fleximan sta diventando un eroe popolare'', si legge sul sito di news americano Carscoops, tanto che ''In tutta Italia sono comparsi poster che celebrano Fleximan e sui social media si diffondono illustrazioni in stile fumetto che dipingono il personaggio come un supereroe''. Sui siti di e-commerce c'è persino chi ha messo in vendita felpe con la sua immagine. Sulla sicurezza stradale, però, non si scherza e la media italiana di 8 vittime e 600 feriti al giorno (dati ISTAT del 2022) indicano che c'è molto da fare su questo tema. Forse, però, intervenendo anche su un uso degli autovelox e dei limiti di velocità che risulti maggiormente condiviso dalla popolazione e non paia invece, come accade qualche volta, ideologico o - peggio - vessatorio e pretestuoso.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 26/01/2024
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