Un po' anni Ottanta, un tocco di modernità. La ricostruzione grafica di una ipotetica nuova X1/9 del designer tedesco René M. Wink
X FACTOR Ha altre questioni per la testa, Fiat, che non riprogettare una vettura a motore centrale. Ma alla fantasia e alla nostalgia non si comanda, e se esiste un'auto del Lingotto che per lunghi anni ha ispirato moti di passione, anche e soprattutto alla luce del suo (breve) impiego nelle competizioni rally, questa è l'indimenticata X1/9. Nel cuore degli intenditori, la storica "targa" torinese è viva e vegeta. Tanto da generare club di appassionati, sui social network e non solo. Proprio dalla pagina Facebook del Club X1/9 Italia, ecco spuntare la romantica ricostruzione in chiave odierna della progenitrice di Fiat Barchetta.
PASSATO PRESENTE Autore del dettagliato rendering di una ipotetica Fiat X1/9 Concept dei nostri tempi è il designer tedesco René M.Wink. Il progetto è quello di un'auto che rispecchi lo stile complessivo del modello originale (prodotto dal 1972 al 1989 e declinatosi in numerose serie speciali), non senza aggiungere un tocco di stile che attualizzi l'immagine d'insieme, pur conservando richiami all'epoca. Carrozzeria sempre tagliente e a tetto aperto (ma con montanti posteriori fissi), abitacolo a quattro posti, ampie prese d'aria a beneficio del motore posteriore, un musetto con le "palpebre" socchiuse che ricorda quello di Alfa Romeo Tonale concept. Grandi cerchi ruota dorati completano un quadro di sicuro impatto.
X1/9 STORY La vettura utilizzava la meccanica di Fiat 128 Coupé, ma spostata all'asse posteriore. Anche sospensioni a ruote indipendenti, impianto frenante a quattro dischi e motore trasversale a 4 cilindri di 1290 cc da 75 cv erano di derivazione 128. La piccola targa era munita di robusto roll barcentrale e tetto rigido asportabile e inseribile nel cofano anteriore. Nel listino Fiat, la X1/9 prendeva il posto della 850 Sport Spider, rinunciando a una carrozzeria spider per ragioni di sicurezza. Nel 1978 subì il primo e unico restyling della sua lunga carriera (18 anni): la versione "Five Speed" richiamava sin dal nome la maggiore modifica, l'adozione del cambio a 5 marce. Un giorno, un clamoroso "revival"?