La Ferrari? Me la compro usata. È una modalità diffusa per diventare Ferraristi o per ampliare la collezione, e non soltanto perché usata cosa meno (beh, dipende...). Ma, spesso, per non dover mettersi in coda nella lista di attesa o per mettersi in garage un modello fuori produzione o una serie limitata che non si è riusciti ad acquistare. Per procedere all’acquisto senza rovinarsi il sonno, Ferrari ha varato il programma Ferrari Approved per garantire un acquisto pre-owned senza pensieri anche di supercar come LaFerrari o la Monza, anch’esse incluse nel programma. Ecco come funziona (e quale il risultato, una volta al volante...).
Auto usata, feeling di guida da Ferrari nuova di zecca. Anche sul bagnato...
FERRARI APPROVED, ISTRUZIONI PER L'USO
Il programma Ferrari Approved si prende cura delle Ferrari non più anziane di 14 anni e con meno di 120.000 chilometri e prevede una serie di 201 controlli per verificare lo stato dell’auto. A partire dal chilometraggio, per verificare che sia quello realmente percorso, alla analisi della Tessera di Garanzia che riporta tutti i tagliandi eseguiti (verificati nel database Ferrari), alla presenza del kit completo consegnato insieme all’auto nuova, dal telo alle doppie chiavi, per passare a carrozzeria e interni, fino a una approfondita analisi della meccanica.
Ferrari Approved prevede una scrupolosa serie di controlli
REPLAY Dopo i 201 controlli, tutto quanto non è perfetto viene ripristinato, che sia un piccolo strappo nella pelle dei sedili, un graffio sulla vernice o la mancanza di un piccolo tappo di plastica, oppure un malanno meccanico, fino a quando la Ferrari sotto esame non torna il più possibile vicina a quando è stata consegnata nuova nella delivery room del concessionario, con tanto di rito del sollevamento del velo e di festeggiamento con coppa di champagne. Medesimo rito, peraltro, che merita anche una Ferrari Approved quando viene consegnata al suo nuovo proprietario. Perché una Ferrari Approved è una Ferrari che ha vissuto, ma è meccanicamente come nuova. Così vicina al nuovo, che viene consegnata con due anni di garanzia estendibili a sette e anche con l’opzione Power15 soltanto per la meccanica, dove 15 sta per il limite di età dell’auto entro il quale è operativa Power15.
Massima attenzione a ogni dettaglio tecnico ed estetico
AD PERSONAM Una Ferrari Approved può anche non essere proprio uguale a quando è stata consegnata nuova: il programma prevede anche la possibilità di personalizzarla con accessori e optional originali. Sul sito Ferrari Genuine si può giocare (previa registrazione) con un configuratore per rendersi conto se l’upgrade darebbe i risultati sperati. Possono essere certificate dal programma le Ferrari usate in vendita presso i concessionari ma, se volete vendere la vostra Ferrari, potete chiedere al concessionario di sottoporla a tutti i controlli e venderla direttamente a un altro privato con un bel bollino di garanzia che tutela il prossimo Ferrarista e vi consente di spuntare sicuramente un valore di vendita più elevato.
Ferrari Approved: modello usato, ma anche personalizzabile
GIOVANI NONNE Ferrari Approved non è l’unico programma che si prende cura di preservare il patrimonio del Cavallino. Per le Ferrari da 10 a 20 anni c’è il programma Premium, il programma di manutenzione preventiva che prevede anche l’aggiornamento con tecnologie e materiali più moderni di componenti che tendono a perdere la sfida con il tempo, mentre il programma Classic si prende cura della Ferrari più anziane di 20 anni, fornendo un servizio dedicato di restauro e manutenzione e un certificato di autenticità, oltre a ricambi anche ricreati ad hoc sulle specifiche originarie.
Programmi specifici anche per le Ferrari più anziane
L'USATO PROVATO (ANCHE IN PISTA)
Sono davvero come nuove le Ferrari certificate dal programma Approved? Provo sulla pista di Varano de’ Melegari una SF90 Stradale, mentre sulle colline intorno al circuito, provo una Roma. La prima ha percorso 14.500 chilometri, la seconda più di 18.000. Quindi, già sfatiamo il mito che le Ferrari si usano soltanto per il giretto nel fine settimana. La SF90 sembra davvero appena uscita dalla vetrina del concessionario, esteticamente e anche... olfattivamente: se piccoli segni estetici sono facili da rimediare, il naso è il sensore più interessato quando si sale su un’auto non di primo pelo, soprattutto per me che utilizzo sempre auto in prova con pochi mesi di vita. La SF90, in questo, sembra assolutamente vergine. Purtroppo ho occasione di provarla in una delle giornate in cui nella zona c’è allerta meteo e la pista allagata non è la condizione migliore per mettere alla prova un attrezzo con 1.000 cavalli, anche se la trazione anteriore elettrica e il torque vectoring aiutano molto.
In pista a Varano con una Ferrari SF90 ''Approved''
VERDETTO: APPROVED Anche la Ferrari Roma Approved si presenta come nuova, anche se gli interni chiari spesso sono una cartina di tornasole per verificare l’usura: al contrario degli interni scuri, meglio se neri, gli interni chiari non nascondono nulla. Sulla strada che da Varano porta a Bardi trovo una piccola tempesta con bidoni della spazzatura, rami e foglie che volano sulla strada e sto attento a non spingere troppo sull’acceleratore per evitare di ritrovarmi al volo in una compilation di epic fail di supercar su Youtube. La Roma però sembra nuova per come rispondono tutti i comandi, dal V8 biturbo ai freni, e mi accompagna un lieve flavour di vissuto.
Alla guida di una Ferrari SF90 Stradale usata... ma come nuova
IL TEMPO È DENARO
Vado sul sito Ferrari Pre Owned per verificare quanto costano le mie due Ferrari Approved. Torniamo al primo paragrafo: per questi modelli, SF90 e Roma, non vale l’opzione ''la compro usata per risparmiare''. Entrambe, usate, costano più che nuove e si passa, quindi, alla opzione ''la compro usata per averla subito''. E la storia si ripete se provate a cercare anche altri modelli in produzione, come la 296 GTB o la Portofino.