In settimana la notizia ha fatto un certo clamore, specialmente sui social: secondo Roberto Cingolani, ministro per la transizione ecologica, il governo di Mario Draghi sarebbe in trattative con l'Unione europea per proteggere le supercar italiane come Ferrari e Lamborghini dalla messa al bando dei motori tradizionali, che la Commissione Europea ha proposto di far entrare in vigore entro il 2035. L'argomentazione è chiara e ha trovato immediata sponda in Oliver Zipse, presidente della European Automobile Manufacturers Association, che al salone di Monaco IAA 2021 ha detto: ''Per i produttori molto piccoli, che nel quadro più ampio delle emissioni complessive non giocano quasi alcun ruolo, ci sono buoni argomenti per considerare queste esenzioni ''.
Rapporto ACEA 2020: il presidente Oliver Zipse
UNA TRANSIZIONE IN SALITA In questo contesto, la reazione intransigente di un portavoce dell'UE evoca toni da inqisizione spagnola: secondo quanto riportato da Bloomberg il portavoce lunedì avrebbe rifiutato di commentare le osservazioni del ministro italiano, osservando che ''tutte le case automobilistiche dovranno contribuire a questa riduzione'' delle emissioni. Riduzione che è stata proposta, ma è ben lontana dall'essere stata accettata, in quanto prima devono aver luogo consultazioni tra l'UE e ciascuno dei vari stati membri. Il processo richiederà circa due anni, ma c'è già chi rema contro: la Francia, per esempio, che vorrebbe contrattare limiti meno stringenti. In particolare, a luglio, Parigi aveva proposto di limitare i tagli alle emissioni delle auto del 55% entro il 2030 e di mantenere gli ibridi sul mercato più a lungo.
Lamborghini Countach LPI 800-4: la supercar con le portiere aperte
LA QUESTIONE ECONOMICA Quando si parla di supercar in tiratura limitatissima, che vengono vendute in poche migliaia di unità l'anno contro i milioni delle auto normali, va poi considerato che: ''Queste auto hanno bisogno di una tecnologia molto speciale e hanno bisogno di batterie per la transizione'', ha detto Cingolani, ex direttore non esecutivo della Ferrari. E l'impatto degli investimenti necessari, su volumi di vendita limitati che mal si prestano alle economie di scala, rappresentano una sfida ancora più ardua per i brand che operano nel lusso, nonostante le maggiori possibilità che hanno di giocare sul prezzo di vendita.
Ferrari Electrica Concept by tyler Kwon design: vista 3/4 anteriore
FERRARI SI SMARCA L'esenzione ''è qualcosa di cui stiamo discutendo con altri partner in Europa'', ha detto il ministro, ''sono convinto che non ci saranno problemi''. Ma intanto Ferrari si chiama fuori dalla polemica rinunciando a commentare. Dopotutto tracciare la rotta per l'elettrificazione totale delle Rosse, individuando le tecnologie più all'avanguardia e i fornitori giusti per continuare a proporre un prodotto assolutamente unico è la priorità di Benedetto Vigna: il nuovo Amministratore Delegato in carica dal 1 settembre che è laureato in fisica subnucleare ed è titolare di oltre cento brevetti. Un innovatore e un conoscitore dell'hi-tech come forse non se ne sono mai visti al vertice di una casa automobilistica.
Bentley Unifying Spur a MIMO 2021
BENTLEY È PREOCCUPATA Insomma, le istituzioni frenano, mentre Maranello alla sfida dell'alta tecnologia intende rispondere con tecnologie ancora più alte. E non è certo la sola a doversi inventare, letteralmente, qualcosa di nuovo. L'ultima a manifestare preoccupazione è stata Bentley, il più grande costruttore al mondo di motori a 12 cilindri, che con l'elettrificazione radicale teme di perdere gran parte del proprio appeal. Matthias Rabe, nuovo capo del reparto ingegneria della Casa di Crewe incaricato della transizione elettrica, ammette di non avere ancora trovatola soluzione ai problemi del sound e delle sensazioni che solo i motori a scoppio sanno trasmettere. Ne avevo già parlato in un precedente editoriale.
Nuova Mercedes-AMG EQS 53 4Matic+
L'UOVO DI COLOMBO? Una speranza, del tutto personale, sia chiaro, mi viene da una trovata che AMG dice di aver introdotto nella sua Mercedes-AMG EQS 53 4matic+, presentata al salone di Monaco. In quest'auto l'impianto audio integra uno shaker, ossia un dispositivo che facendo pochissimo rumore è però capace di tradurre in sensazioni tattili le onde sonore. Come venga utilizzato, di preciso, va capito e apprezzato attraverso una prova su strada. Ma se fosse questa la chiave di volta per replicare - ed eventualmente anche migliorare - la fisicità dell'esperienza di guida delle ''auto senza motore''? Approfondiremo quanto prima...