UN VENTIVENTIDUE (QUASI) DA INCORNICIARE Se riavvolgo il nastro di questo 2022, fra prove di auto e moto, presentazioni di prodotto e ossa rotte (qui, il dietro le quinte delle mie... ossa rotte), devo dire che è stato un anno bello impegnativo, ma ricco di soddisfazioni. Ho guidato e raccontato sui canali di MotorBox alcune delle novità più attese sul mercato, un mix tale di modelli che è difficile fare una classifica di quelli che più mi hanno rapito il cuore e la testa. Allora meglio andare per categoria, ma posso “spoilerare” fin d’ora che si tratta di una sportiva, un SUV e una station wagon. Ecco, quindi, le mie personali regine del 2022 a partire da un’eccellenza italiana.
L’AUTO DELL'ANNO 2022: CATEGORIA SPORTIVE
Auto dell'anno 2022: nella categoria sportive vince la Ferrari 296 GTB
Se vi dico Ferrari come reagite? Cuore a mille, salivazione azzerata e sudori freddi? Beh, non proprio ma quasi ci siamo. Al volante della 296 GTB, anche il mio contagiri interno ha raggiunto la zona rossa e la valanga di emozioni è arrivata al limitatore. Pensate, l’ultima berlinetta del Cavallino Rampante nelle mie mani (e di Alberto, che ha fatto un video straordinario) per due giorni nel bel mezzo della Spagna in occasione della presentazione alla stampa internazionale. Ve lo racconto in due righe. La supercar di Maranello è una specie di rivoluzione poiché monta un V6 biturbo di 2,9 litri abbinato a un motore elettrico con batterie ricaricabili alla spina. Si, avete capito bene, una Ferrari – definiamola di grande serie – plug-in hybrid. Il bello che dei 25 km in elettrico me ne sono fatto un baffo, ma ho goduto degli 830 CV e 740 Nm complessivi che spingevano furiosi dietro la mia schiena. Un’orgia di prestazioni da cardiopalma che ho potuto sfruttare in pista. Ma quest'auto da urlo sa essere anche docile, confortevole, lussuosa e non arrogante (lo sottolineo), come poche al mondo. Infine, con un design, frutto della matita di Flavio Manzoni e del suo team, che trovo essere la sintesi perfetta fra arte moderna, tratti più classici e sportività. Questo mi ha rapito e convinto a eleggere la Ferrari 296 GTB come la mia sportiva dell’anno 2022.
L’AUTO DELL'ANNO 2022: CATEGORIA SUV
Auto dell'anno 2022: la prova della Volvo XC60 T8 Recharge
Se la supercar Ferrari mi ha lasciato un segno indelebile, da buon padre di famiglia, mi concentro su un modello che rientra maggiormente nella mia sfera di competenza. La recente comparativa tra i SUV premium di misure medie mi ha messo al volante della Volvo XC60 T8 Recharge plug-in hybrid. Insomma, da un’ibrida alla spina all’altra, anche se i due mondi non si incrociano mai, o forse si… Lo sport utility scandinavo mi ha convinto fin da subito, in primis poiché ha uno stile che mi piace ancora tanto nonostante il suo debutto risalga al 2017. Elegante, ma muscoloso, equilibrato, ma che sembra invecchiare meglio di altri. Detto del design, mi convince lo spazio a bordo, la tecnologia per sicurezza e connettività. C’è Google Assistant, che oltre a indicarmi la strada, mi racconta una barzelletta o mi legge un audiolibro e mi fa ascoltare un podcast. Ma soprattutto, e qui torno all’incrocio virtuale con la berlinetta italiana, sotto al cofano c’è un motore ibrido da - rullo di tamburi - 455 CV e 709 Nm complessivi. Numeri che sparano nell’iperspazio questo SUV, che scatta come un felino e accelera attaccandoti al sedile manco fosse una supercar. Se lo sterzo e le sospensioni fossero stati un pizzico più allineati al motore avrei messo la lode per il piacere di guida. Ma la XC60 mi ha conquistato lo stesso, perché è comoda, silenziosa, tecnologica, sicura e mi fa guidare per 72 km in modalità elettrica. Anche il suo lato “green” mi va a genio. E di questi tempi…
L’AUTO DELL'ANNO 2022: CATEGORIA STATION WAGON
Auto dell'anno 2022: Audi RS 6 Avant è una supercar camuffata da famigliare
Dopo i SUV, le auto che toccano le corde giuste dei miei gusti per praticità abbinata a piacere di guida e look, sono le station wagon. E fra quelle che ho guidato nel 2022 ce n’è una che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta. Si tratta dell'Audi RS 6 Avant, che miscela in maniera esplosiva le performance del suo “bombardone” V6 mild hybrid da 600 CV e 800 Nm, con la trazione integrale, il comfort e la sicurezza di una grande famigliare premium, con un bagagliaio che può contenere i mobili del trasloco. Ma parto a razzo dalla parte più entusiasmate, cioè la guida. Quello che più mi ha impressionato è l’apparente semplicità con cui un bestione di 5 metri per oltre 2 tonnellate di peso riesca a essere così affilato e “prepotente” nelle reazioni. Una lama di rasoio in curva, ma che appena affondi il piede destro ti catapulta a una velocità supersonica in un batter d'occhio. Mi è sembrato subito chiaro che la wagon “RennSport” fosse qualcosa di speciale e me lo ha messo nero su bianco fin dai primi metri. Roba da batticuore anche se, lo sottolineo, stiamo parlando di una famigliare. Tanto che, se alleggerisco il piede destro, diventa una comoda e (quasi) docile macchinona per le vacanze. Una specie di Dr. Jekyll e Mr. Hyde su quattro ruote dove tutto gira intorno al puro piacere di guida. L’abitacolo? Lusso, comfort, tecnologia e connettività al top, per un’esperienza sensoriale davvero esclusiva. Potessi permettermela sarebbe nel mio garage, ma chi me li dà 200mila euro e passa per confezionarla come piace a me?