PIÙ FORTI DEL VIRUS Risale ormai a quasi un anno fa, l'accordo lampo tra Fiat Chrysler e PSA per dare vita al quarto Costruttore auto al mondo. Nel frattempo il settore delle quattro ruote ha attraversato una delle fasi più difficili della sua storia a causa della pandemia di COVID-19. Nemmeno l'emergenza sanitaria globale ha tuttavia interrotto il processo di fusione tra i due Gruppi, sebbene ne abbia indubbiamente rallentato alcune fasi. Alle soglie di novembre 2020, a che punto è la trattativa? Facciamo il punto.
NERO SU BIANCO Risale innanzitutto al 27 ottobre la firma congiunta dei rispettivi consigli di amministrazione al progetto di fusione delle società: un passo formale, ma pur sempre necessario ai fini della conclusione del percorso e alla nascita di Stellantis. Quanto alle tempistiche, le parti prevedono che l’operazione sia perfezionata entro la fine del primo trimestre 2021, quindi entro marzo 2021, sempre subordinatamente alle consuete condizioni di closing previste dal cosiddetto Combination Agreement.
PARTECIPAZIONI Proprio per facilitare l’ottenimento delle necessarie approvazioni normative relative alla fusione, entrambi i CdA hanno inoltre concordato di consentire a Groupe PSA di cedere fino ad un massimo del 7% del capitale di Faurecia precedentemente al perfezionamento della fusione stessa, oltre ad adottare eventuali altre misure (ad eccezione di ulteriori cessioni di azioni) ritenute necessarie a garantire che Stellantis non acquisisca il controllo dell'azienda francese di componentistica.
CONCORRENZA (S)LEALE E a proposito di autorizzazioni alla fusione da parte delle autorità. Notizia recente è la sempre più vicina approvazione anche da parte dell'Antitrust dell'Ue. La scorsa primavera, il garante della concorrenza aveva aperto un'indagine per stabilire se l'unione di FCA e PSA, che insieme controllerebbero una quota importante nei segmenti delle utilitarie, dei Suv compatti, inoltre anche dei veicoli commerciali leggeri (vista la preesistente joint venture), non influenzasse eccessivamente il mercato europeo. Ebbene, sembra che il via libera definitivo sia ormai dietro l'angolo. A convincere la task force, in particolare, sarebbe stata la promessa da parte di PSA Group di aumentare la produzione del furgone Toyota Proace nello stabilimento di Sevel Nord in Francia, il sito dove vengono assemblati anche i modelli Peugeot Expert e Citroen Jumpy. Sia PSA, sia FCA, si impegnerebbero inoltre a fornire assistenza presso le proprie concessionarie a veicoli di marchi concorrenti.
CHI COMANDA? Quali siano i reali rapporti di forza una volta che Stellantis sia un'entità concreta, ancora non è del tutto chiaro. Ciascuno dei due Gruppi è forte sotto alcuni aspetti e debole in altre materie: PSA più avanti in tema di elettrificazione e di urban crossover, FCA che invece compensa con tecnologie di trazione integrale (tramite Jeep) e di guida autonoma, oltre ad essere ovviamente presente in un mercato chiave come gli USA, che invece ai francesi è sconosciuto. Quel che è certo, è che nei prossimi 2 anni assisteremo a una rivoluzione dell'offerta senza precedenti.