Delle nove auto esaminate nei crash test Euro NCAP, solo due si sono fermate a quota quattro stelle. La colpa? Dell'elettronica
PIOGGIA DI STELLE E' quasi en plein: delle nove auto impegnate nei crash test Euro NCAP - Audi Q7, Ford Galaxy e S-Max, Mazda CX-3, Mitsubishi L200, Renault Kadjar, Toyota Avensis, Volkswagen Touran, Volvo XC90 - ben sette hanno ottenuto il massimo della votazione. Solo due, nella fattispecie Mazda CX-3 e Mitsubishi L200, si sono fermate a quattro stelle.
SIGNORA FISICA Le ultime prove di crash hanno dimostrato ancora una volta che la fisica ha le sue (ineluttabili) leggi: guardacaso, è proprio l'imponente e ben piantata - pesa oltre 2.000 kg - Volvo XC90 2015 a svettare nelle prove, con votazioni da prima della classe. In particolare, la svedesona raggiunge il 97% nella protezione degli occupanti adulti, l'87% in quella dei bimbi, il 72% per i pedoni e, udite udite, ben il 100% nei sistemi di sicurezza elettronici. Per intenderci l'Audi Q7, sua rivale, raggiunge "solo" il 76% in quest'ultima voce.
COLPA DELL'ELETTRONICA Se tutte le auto provate si sono comportate egregiamente quanto a protezione di occupanti adulti e più piccoli, le uniche due penalizzate, Mazda CX-3 e Mitsubishi L200, scontano invece qualche lacuna negli angeli custodi elettronici. Il colpevole è il sistema di frenata di emergenza per le alte velocità, non disponibile nemmeno a pagamento sul pick-up Mitsu e a richiesta sulla versione più ricca della CX-3, la Exceed.