LA RIVOLUZIONE DELL'ELETTRICO È IN ARRIVO? Le auto ibride ed elettriche sono sempre più al centro dell'attenzione e nonostante pandemie, crisi dei microchip o quadro geopolitico assai instabile, si stanno conquistando piccole quote di mercato, ma in maniera costante. D’altro canto, lo hanno dimostrato sul campo, poiché se usate correttamente, sono piacevoli da guidare e permettono di risparmiare sui costi di gestione, che includono tasse e rifornimenti di carburante o energia. Da sottolineare, inoltre, che garantiscono l’accesso alle ZTL dei centri urbani e permettono di muoversi nonostante i blocchi alla circolazione causa inquinamento. Il movimento, insomma, è concreto e gli estimatori continuano a crescere. Ecco che nascono incontri, raduni, ma anche competizioni dove lo scopo non è andare più forte e arrivare prima degli altri, ma consumare meno e percorrere più chilometri. È il caso della Ecoverso R-Ace, gara automobilistica amatoriale, quest’anno alla sua quattordicesima edizione, che nel weekend del 2/3 aprile ha messo di fronte ben ventotto piloti a bordo delle loro auto elettriche e ibride divise per categoria. La Ecoverso R-Ace è una gara di hypermiling nata nel 2014 tra auto ibride, che negli anni ha abbracciato anche il mondo delle elettriche e che oggi vede un’inversione di tendenza poiché conta un numero maggiore di auto a zero emissioni piuttosto che mild-hybrid, full hybrid e plug-in hybrid.
Ecoverso R-Ace: i partecipanti della gara amatoriale per auto elettriche e ibrideCOME SI SVOLGE LA GARA?La sfida dell’hypermiling consiste proprio nel percorrere una strada aperta al pubblico, quindi confrontandosi anche con il traffico e sempre nel rispetto del codice della strada. Molti pensano che per consumare meno sia sufficiente andare piano, ma i piloti in gara dimostrano che non è così: si tratta infatti di applicare delle vere e proprie tecniche di guidaefficiente che l’associazione Ecoverso - organizzatrice del raduno - illustra nei corsi della propria Ecoverso Academy. Le gare si svolgono sempre in location caratteristiche e significative: quest'ultima edizione si è tenuta in provincia di Varese, in collaborazione con il Museo e Parco del Volo Volandia di Malpensa, location di partenza e arrivo della gara. Lo scopo della Ecoverso R-Ace è anche quello di andare alla scoperta del territorio, ovviamente nella maniera più ecologica possibile e in particolare durante questa edizione, gli equipaggi hanno percorso un tracciato di circa 60 km all’interno del Parco del Ticino con l’obiettivo, inutile sottolinearlo, di consumare il meno possibile. Insomma, l'obiettivo era meno millilitri di carburante per le auto ibride e meno wattora di corrente per le auto elettriche.
Ecoverso R-Ace: i controlli dei consumi tramite connessione OBD (On Board Diagnosis)EQUIPAGGI PRONTI ALLA SFIDA SUL RISPARMIOUna due giorni all’insegna dell’ecosostenibilità, che ha esordito con l’incontro fra organizzatori ed equipaggi, poi la visita al Museo di Volandia ed è proseguita il giorno dopo con la competizione. Dei ventotto partecipanti, la maggior parte erano privati cittadini che si sono presentati a bordo della loro auto, mentre altri hanno corso in rappresentanza di club, concessionari e gruppi Facebook di appassionati di auto ibride ed elettriche, che hanno messo a disposizione i propri mezzi ai piloti vincitori delle edizioni precedenti. Gli equipaggi si sono sfidati lungo i sessanta chilometri del percorso a suon di risparmio energetico e i consumi di gara sono stati rilevati in maniera precisa utilizzando due app specifiche per connettersi con la presa OBD (On Board Diagnosis) delle auto: in particolare Hybrid Assistant per le auto ibride (che tra i vari parametri misura gli ml di carburante consumati) e Power Cruise Control (PCC), per registra i wattora impiegati dalle auto elettriche. Una volta tagliato il traguardo, i vincitori della gara sono risultati Alfredo Amontagna alla guida di una Toyota Prius plug-in, con un consumo medio di 53,4 km/litro e Filippo Tagliavini su Hyundai Kona elettrica, con una media di 13,8 km al kilowattora. Per loro il tradizionale trofeo dei vincitori a suggello di due giorni dedicati alla sostenibilità, ma con un occhio di riguardo alle bellezze del territorio.