Una piaga imperversa in tutte le contee, è la febbre dell'alta velocità. Tra il 2019 e il 2024, le sanzioni a chi supera il limite di oltre 50 miglia orarie sono cresciute del 200% (non si intende come importo, si intende come volume).
Per contrastare un fenomeno preoccupante, urge una soluzione alternativa alla sospensione della patente (anche perché gran parte se ne frega). Idee? Sì, niente ritiro patente. Ma a una condizione.
La condizione affinché il sanzionato possa continuare a guidare, è che il sanzionato accetti di installare un limitatore di velocità nel proprio veicolo. A controllo remoto, però.
Spiace deludervi, ma tutto ciò non accade in Italia. Accade negli USA, e più precisamente nello Stato di Washington.
Speed-lock
Un disegno di legge, secondo quanto riferito da CarScoops, è attualmente in discussione alla Camera: nello Stato della Pacific Coast, chi ha una patente sospesa per eccesso di velocità, potrebbe ottenere una patente speciale con restrizioni alla velocità stessa.
No, non un semplice avviso sonoro o visivo. Il sistema proposto impedirebbe ''fisicamente'' ai veicoli di superare la velocità consentita. Sotto, il servizio tv di Fox Local Seattle.
Per assicurarsi che il veicolo non superi il limite stabilito, verrebbe installato un dispositivo equipaggiato di tecnologia GPS.
Senti qui, ora viene il bello.
I conducenti avrebbero comunque la possibilità di disattivare temporaneamente il limitatore. Ma solo fino a tre volte al mese. Esatto, tipo la funzione overboost sulle Formula 1.
Chi abusa del bonus velocità incorrerebbe in ulteriori sanzioni. A sua volta, manomettere il dispositivo sarebbe considerato un reato.
Il disegno di legge nasce per trovare un compromesso. I dati dell’American Motor Vehicle Administration dimostrano come molte persone con la patente sospesa, circa il 70% della platea, continuino comunque a guidare. Il limitatore on-board autorizzebbe una guida vigilata, evitando eccessi di velocità e migliorando la sicurezza stradale.
Limitatore per tutti?
La preoccupazione, da quelle parti, è che le autorità locali ci prendano gusto.
Riporta il Washington Standard come la Commissione statale per il traffico vorrebbe estendere questa tecnologia a tutti i veicoli, indipendentemente da chi sia alla guida. Chiamasi cura preventiva. Da cavallo.
Washington non sarebbe il primo caso in assoluto di speed limiter. Se il provvedimento venisse adottato, lo Stato del Nord Ovest seguirebbe l'esempio della Virginia, che a chi ha violato i limiti di velocità già offre un'alternativa simile.
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