Tutto è bene quel che finisce (e basta). A meno che tutto non sia, in realtà, affatto finito, visto che, di tanto in tanto, quegli spettri che sembravano stati cacciati indietro nel passato una volta per tutte, vengono rigurgitati dalle cronache, lasciando un senso di bruciore per il quale non c'è farmaco che tenga. Dieselgate ''Stagione VentiVentiquattro'': si apprende che il Gruppo Volkswagen, in Germania, perde un'altra causa. C'è di mezzo sempre un software, sempre i motori a gasolio, sempre un gruppo ambientalista.
DEFEAT DEVICE Riporta Automotive News Europe che il contenzioso sul quale il tribunale amministrativo dello Schleswig-Holstein, mercoledì 18 gennaio 2024, si è espresso contro Volkswagen, riguarda dunque (sempre) un software per motori diesel di vecchia generazione. Più di preciso, la stessa corte tedesca che già un anno prima aveva emesso una sentenza simile ha annullato, su richiesta della Ong Deutsche Umwelthilfe (DUH), l’autorizzazione a Volkswagen, da parte della KBA (l'autorità tedesca di regolamentazione dei trasporti), di mettere in regola i propulsori di un totale di 62 modelli del Gruppo VW ''aggiornandone'' il software, anziché procedere alla ''sostituzione'', operazione potenzialmente più costosa. La DUH sosteneva come il motore EA-189, disattivando il filtraggio delle emissioni in presenza di basse temperature, eludesse ancora le norme ambientali. I giudici, alla fine, hanno dato ragione alla Ong. Il Costruttore, in ogni caso, non ci sta.
Dieselgate, per VW nuove grane
RICORSO Volkswagen sosteneva come la procedura incriminata fosse un'eccezione necessaria per proteggere i motori da eventuali danni. Che quindi, la sicurezza dell’auto avesse la precedenza. VW ha perciò definito sbagliato il pronunciamento del 18 gennaio e ha promesso di ricorrere in appello, sostenendo di non essere preoccupata di ricevere eventuali ordini di ritirare dalle strade i modelli in questione. La vicenda insomma, non finisce qui. E soprattutto la vicenda non riguarda solo Wolfsburg: DUH ha dichiarato infatti di aver intentato causa per software simili utilizzati dalle auto del Gruppo Mercedes, di BMW, di Stellantis e di altre 15 Case automobilistiche. Altre diesel-grane in arrivo?