Il 2022 si salva. Di proroga in proroga, l'abbassamento artificiale delle accise su benzina e diesel si trascina fino a Capodanno, poi si farà il punto sul 2023. La cosiddetta Nadef, Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza, prevede tra le altre misure anche il rinvio della scadenza dello sconto sulle imposte dei prezzi dei carburanti, che dal 18 novembre slitta al 31 dicembre. Il provvedimento è contenuto nella bozza del decreto Aiuti quater e sarà definitivamente approvato giovedì 10 novembre. Dei 9 miliardi di euro circa destinati al pacchetto per la mitigazione dei costi dell'energia, all'abbattimento dei prezzi alla pompa è riservato circa 1 miliardo di euro.
NELLA PRATICA Se l'impianto deciso dal Governo Meloni rimarrà identico a quello oggi in vigore (si attende la conferma), fino al 31 dicembre benzina e diesel si continueranno perciò a pagare circa 30 centesimi in meno rispetto al prezzo di listino praticato dalle compagnie (-25 centesimi + IVA, equivalenti a -30,5 centesimi IVA inclusa). Per il GPL, sconto di 4,7 centesimi + IVA, equivalenti a circa 5,7 centesimi IVA inclusa. Sul metano, infine, non si pagano le accise e si paga l'IVA al 5%.