Il tema è all'ordine del giorno, il tema è che il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump passa dalle parole ai fatti e dallo scorso 1° febbraio 2025, rispettivamente:
- impone dazi al 25% sulle importazioni da Canada e Messico;
- rincara del 10% i dazi già in essere sulle merci provenienti dalla Cina;
- minaccia di dazi l'Unione Europea.
Dazi su importazioni di automobili comprese.
Concentriamoci, per ora, sul ''pedaggio'' per le importazioni da Canada e Messico, che è la misura più impattante sul commercio e sui mercati finanziari. Non solo i mercati nordamericani.
Il quadro è in (dis)equilibrio dinamico: la mattina del 3 febbraio, Messico e Stati Uniti raggiungono un accordo per congelare i dazi per un mese.
Ecco intanto un elenco, in rigoroso e democratico ordine alfabetico, di Case auto e fornitori che, dalle politiche protezionistiche dell'inquilino di ritorno della Casa Bianca, sono coinvolti in prima persona.
DAZI USA, I MARCHI AUTO A RISCHIO
Audi
- impianto a San José Chiapa, in Messico;
- produce il modello Q5;
- dà lavoro a oltre 5.000 persone;
- nel 2023 ha prodotto quasi 176.000 auto;
- nella prima metà del 2024, circa 40.000 veicoli sono stati esportati negli Stati Uniti;
- non esclude trasloco produzione negli USA, stabilimenti VW di Chattanooga (Tennessee) e/o Blyethewood (South Carolina, in costruzione).
BMW
- fabbrica a San Luis Potosí, in Messico;
- produce attualmente Serie 3, Serie 2 Coupé ed M2 per gli USA;
- dal 2027 inizierà la produzione della full electric Neue Klasse;
- stabilimento anche negli USA a Spartanburg, South Carolina;
- CEO Oliver Zipse propone di abbassare tariffe UE a export dagli USA: dal 10% al 2,5%, come per export UE in USA.
BYD
- sta valutando diverse località in Messico per costruire un impianto;
- dichiara che la fabbrica servirà il mercato locale e non sarà destinata all'esportazione negli Stati Uniti;
- non interrompe, per il momento, i suoi progetti di insediamento in Messico.
Ford
- Tre stabilimenti in Messico: Chihuahua (motori), Cautitlan e Hermosillo (assemblaggio);
- esporta circa 200 mila auto dal Messico al Nord America;
- Uno stabilimento di assemblaggio in Canada, a Oakville.
General Motors
- Importa circa 750.000 veicoli dal Canada e dal Messico.
Honda
- due stabilimenti in Messico: Guadalajara e Celaya;
- esporta circa l'80% della sua produzione messicana negli Stati Uniti;
- potrebbe riconsiderare le sue operazioni di produzione.
JAC Motors
- nel 2017, in collaborazione con Giant Motors, ha avviato una joint venture in Messico per assemblare veicoli a marchio JAC;
- MG, di proprietà di SAIC, ha annunciato ad agosto l'intenzione di costruire un impianto nel Paese;
- non risultano cambi di strategia nel breve termine.
Hyundai Kia
- stabilimento Kia in Messico a Pesqueria, Nuevo Leon;
- produzione Sportage, Sorento e altri modelli per il mercato locale;
- piccola produzione di Hyundai Tucson destinate all’esportazione negli Stati Uniti;
- stabilimento anche negli USA a West Point, Georgia;
- medita di intensificare produzione in USA e riorientare export dal Messico verso Canada.
Mazda
- stabilimento in Messico, a Salamanca;
- nel 2024 ha prodotto circa 209.000 veicoli;
- esportazione del 60% negli Stati Uniti;
- stabilimento anche in USA a Huntsville, Alabama, in joint venture con Toyota;
- potrebbe riconsiderare i propri investimenti in Messico.
Nissan
- due impianti in Messico ad Aguascalientes;
- produce i modelli Sentra, Versa e Kicks destinati al mercato statunitense;
- nei primi nove mesi del 2024 ha prodotto quasi 505.000 veicoli;
- eventuali contromisure strategiche non ancora deliberate.
Stellantis
- in Messico, a Saltillo, produzione pick-up Ram;
- in Messico, a Toluca, produzione SUV Jeep Compass;
- in Canada, a Windsor, produzione modelli Chrysler;
- in Canada, a Brampton (in fase di ristrutturazione), produzione di nuovo modello Jeep dal 2025;
- possibile riformulazione della strategia produttiva in Canada e Messico.
Tesla
- nel 2023 incoraggiava i suoi fornitori cinesi ad aprire stabilimenti in Messico per supportare il futuro impianto pianificato nel Paese;
- di recente, la produzione in Messico è stata posticipata a favore dell'espansione della fabbrica in Texas;
- potrebbe essere colpita da dazi fino al 100% sulle esportazioni in Canada.
Toyota
- stabilimenti in Messico ad Apaseo el Grande, Guanajato, e Tijuana, Baja California;
- in Messico produce il pick-up Tacoma;
- nel 2023 ha venduto oltre 230.000 unità negli Stati Uniti;
- numerosi stabilimenti anche negli USA;
- non si hanno notizie, per ora, di eventuali strategie in risposta ai dazi.
Volkswagen
- la fabbrica Volkswagen a Puebla è la più grande in Messico e tra le più grandi del Gruppo VW;
- nel 2023 Puebla ha prodotto circa 350.000 veicoli, inclusi i modelli Jetta, Tiguan e Taos, destinati principalmente agli Stati Uniti;
- In Canada, VW sta costruendo una gigafactory di batterie a St. Thomas, Ontario, pronta nel 2027;
- oltre ad Audi, considera l'eventualità di riallocare negli USA anche una parte della produzione Porsche;
- propone strategia del dialogo per evitare guerra commerciale.
DAZI USA, I FORNITORI AUTO COINVOLTI
Autoliv
- produttore svedese leader mondiale di airbag e cinture di sicurezza;
- impiega circa 15.000 persone in Messico.
Michelin
- due impianti in Messico (Querétaro e León);
- tre impianti in Canada (Pictou, Bridgewater e Waterville).
Yanfeng
- il produttore cinese di sedili opera da anni in Messico;
- rifornisce aziende come General Motors e Toyota.
Altri fornitori
Tra gli altri fornitori attivi in Messico troviamo:
- Pirelli (pneumatici);
- Brembo (freni premium);
- Eurogroup Laminations (componenti per motori elettrici).
IN CONCLUSIONE
L'imposizione di tariffe all'importazione da parte dell'amministrazione Trump potrebbe avere un impatto significativo sull'intera industria automobilistica internazionale, spingendo numerose aziende a rivedere le loro strategie di produzione e distribuzione. Man mano che il tempo scorre e i rispettivi CdA si riuniscono per deliberare eventuali contromosse, ne sapremo a poco a poco qualcosa di più.