Un nuovo giro di vite dell'autorità tedesca e l'impatto del coronavirus minacciano i conti di Daimler
CORONAVIRUS La questione coronavirus impatta anche sul mondo dell'auto. Secondo Daimler gli effetti del Covid-19 potrebbero “non solo influenzare lo sviluppo delle vendite unitarie, ma anche portare a significativi effetti negativi sulla produzione, sul mercato degli approvvigionamenti e sulla catena di rifornimento”. Staremo quindi a vedere come da Stoccarda decideranno di affrontare questa situazione non facile. Una situazione già complicata, stando al report annuale rilasciato dalla Società.
NOTIZIE DA STOCCARDA L’azienda di Stoccarda che controlla marchi quali Mercedes e Smart ha infatti reso noto che KBA, l’ente tedesco preposto al controllo dell’industria automobilistica, si esprimerà negativamente su alcuni modelli diesel di Mercedes. Questi ultimi sarebbero stati equipaggiati con defeat device non compatibili con le normative.
DEFEAT DEVICE Di che cosa si tratta? I defeat device sono strumenti che alterano il controllo sulle emissioni alla guida, anche quando, sulla carta, sono stati superati tutti i test formali. In previsione di questo provvedimento, Daimler ha già dato lo stop all’immatricolazione e alla consegna di alcuni modelli. Si stima che i costi di questo problema potrebbero ammontare a quasi 5 miliardi di euro e pertanto l’azienda si è premurata di fare aumentare gli accantonamenti in cassa a 30,7 miliardi di euro dai 23 miliardi precedenti.
Emissioni CO2 e Coronavirus, preoccupazione in casa Daimler
COMITATO SPECIALE Nel corso dello scorso anno Daimler aveva già visto un calo degli utili. Il consiglio di sorveglianza di Daimler è corso ai ripari per affrontare questa situazione istituendo un comitato speciale, composto da sei membri, e destinato proprio a concentrarsi sulle questioni legali relative a tematiche complesse come i controlli delle emissioni e le normative antitrust.
EMISSIONI Un rischio concreto è anche quello di non poter rispettare in tempo gli obiettivi stabiliti a livello europeo per quanto riguarda le emissioni di CO2. In questo senso, se Daimler volesse evitare di incorrere in multe stimate da Bloomberg per oltre 1,5 miliardi di euro nei prossimi due anni, le vendite di veicoli elettrici dovrebbero arrivare a quota 10% entro il 2021, un dato molto distante dal 2,8% registrato lo scorso anno. A questo proposito, il CEO Ola Kallenius ha espresso preoccupazione per la lentezza del mercato nel virare sull’elettrificazione.