L'elettrico è ecologico (''asterisco''...), l'elettrico è più ''cool'', l'elettrico insomma è il futuro. Va ripetendo l'industria dell'auto. Industria che non aveva tuttavia fatto i conti con i rincari dell'energia elettrica. Non delle proporzioni, almeno, che affliggono oggi la società. Quindi: guidare elettrico è anche economico? Al momento, non proprio. Visto che a ottobre 2022, per ricaricare un’auto elettrica, mediamente spendiamo più del doppio rispetto a ottobre 2021. Precisamente, spendiamo il 161% in più, vale a dire due volte e mezzo tanto.
CALCOLATRICE ALLA MANO A misurare con precisione il caro ricarica è il noto comparatore online Facile.it, una cui inchiesta non solo calcola e confronta i costi di ''rifornimento'' attuali con quelli di 12 mesi fa, ma ne analizza anche la (s)convenienza rispetto alle alimentazioni tradizionali. A guidare elettrico risparmi oppure no? Per farla breve: sì, risparmi. A volte. Qui la nostra simulazione di febbraio 2022.
I CRITERI
Il report di Facile.it prende in esame 3 modelli auto (non specificati), ciascuno che esprima sia una versione full electric, sia le equivalenti motorizzazioni diesel e benzina. Per i consumi, si tiene conto dei dati dichiarati dalla Casa (sulla base del ciclo misto WLTP) e dei prezzi di energia e carburante. Per l’energia elettrica si considera il costo di una ricarica casalinga, ai prezzi in vigore nel mercato tutelato ad ottobre 2021 (0,205 €/kWh) ed ottobre 2022 (0,535 €/kWh), mentre per benzina e diesel si usano come riferimento i valori medi del prezzo alla pompa rilevati a settembre 2021 (benzina 1,731 euro/litro, diesel 1,590 euro/litro) e nell’ultima settimana di settembre 2022 (benzina 1,633 euro/litro, diesel 1,738 euro/litro).
UTILITARIA
Il soggetto è un'utilitaria di segmento B, dalla potenza - a seconda dell'alimentazione - compresa tra 100 e 136 CV. Nella versione diesel l’auto registra un consumo medio di 24,4 km/l, a benzina di 19,6 km/l. L’elettrica percorre invece 6,3 km/kWh. Su un tragitto di 1.000 km il motore diesel risulta essere il più economico in assoluto: sono sufficienti 71 euro, mentre per la benzina occorrono 83 euro. La variante 100% elettrica si piazza all’ultimo posto: per percorrere 1.000 km servono 85 euro.
COMPATTA
La seconda simulazione prende in esame una compatta di segmento C, range di potenza 130-150 CV, nelle versioni diesel (consumi di 22,5 km/l), benzina (18,7 km/l) ed elettrica (6,6 km/kWh). Anche in questo caso l'edizione dal costo chilometrico più conveniente è quella alimentata da motore diesel: per guidare 1.000 km l’automobilista spende 77 euro, mentre con l’auto elettrica occorrono 80 euro. Il meno efficiente in questo caso è il modello a benzina, per il quale la spesa ammonta a 88 euro.
BERLINA MEDIA
Il terzo caso è quello di una berlina di segmento D, potenza 249-286 CV, nelle versioni benzina mild hybrid (13,2 km/l), diesel mild-hybrid (16,1 km/l) e full electric (5,4 km/kWh). Sempre sulla base di una percorrenza di 1.000 km, al volante della variante EV occorrono 99 euro di energia elettrica, mentre per il diesel servono 108 euro di carburante e per il benzina addirittura 124 euro. Siamo di fronte all’unico esempio, tra i tre, in cui il modello elettrico risulta essere, a oggi, il più conveniente in termini di spesa chilometrica.
RIFLESSIONI
''Dodici mesi fa, per tutte le simulazioni realizzate, l’auto elettrica - osservano gli autori del report - era nettamente la più economica dal punto di vista dei costi, con una spesa che, a seconda del modello, risultava inferiore in una misura tra il 50% e il 70% rispetto alle versioni a benzina e diesel''. Senza contare che, se anziché ricaricare dalla presa domestica, si volesse ricaricare da colonnina rapida su suolo pubblico, i prezzi sarebbero ancora più elevati. ''Il rincaro dei costi energetici - sono le conclusioni della relazione di Facile.it - rischia di danneggiare la mobilità elettrica in modo piuttosto serio''.