Dai tecnici Ford, un ventilatore alimentato a batterie ricaricabili, ricavato da una componente del pickup F-150. Come funziona
TURBOSANITARI In tempo di guerra, le fabbriche auto convertivano le proprie linee per la produzione di blindati e carri armati. Ma un'epidemia è una guerra non convenzionale: il Coronavirus lo combatti ricorrendo ad altre soluzioni, e un'arma sempre valida è l'intelligenza. E così una piccola turbina normalmente utilizzata per rinfrescare dall'interno i sedili di un pickup (l'F-150) si trasforma in accessorio salvavita. Dalla partnership tra Ford e aziende specialistiche come 3M e GE Healthcare, ecco uno speciale ventilatore autonomo per contrastare l'infezione da COVID-19.
FILTRI HI-TECH Trattasi di una particolare attrezzatura, alimentata da batterie ricaricabili per comuni utensili elettrici, all'interno del quale l'inserimento semplificato degli speciali filtri dell'aria HEPA 3M blocca i contaminanti presenti nell'aria e le goccioline che trasportano particelle di virus. Verrà impiegato da operatori sanitari, primi soccorritori, lavoratori critici, ma anche individui già infettati dal virus.
SCUDO ANTIVIRUS Contemporaneamente, il team di progettazione di Ford Usa ha creato - e sta testando - visiere integrali che proteggano completamente il viso e gli occhi dal contatto accidentale con liquidi. E che abbinati a respiratori N95, possono risultare efficaci per limitare la potenziale esposizione al coronavirus. I primi 1.000 schermi sono già stati forniti agli ospedali Detroit Mercy, Henry Ford Health Systems e Detroit Medical Center Sinai-Grace. La previsione è che circa 75.000 di queste visiere possano essere completate entro la fine di marzo, con una produzione a regime di oltre 100.000 pezzi a settimana presso la filiale Ford Troy Design and Manufacturing di Plymouth, nel Michigan. Economie di scala in soccorso della vita.