PIÙ POLIZZE AUTO ONLINE
TUTTO FERMO: NON LE ASSICURAZIONI Sebbene il Paese stia attraversando un momento delicatissimo, con quasi tutte le attività produttive ferme, si dimostra attivo il settore delle assicurazioni auto online (+15% rispetto al 2019). Aumentano infatti il numero di preventivi per le auto (diminuiscono invece le moto) e la sottoscrizione di polizze (nel 2019 il costo dell'RC auto è sceso). E anche i prezzi sono favorevoli: la diminuzione media è dell'11% circa, con punte fino a oltre il 23%.
Assicurazioni auto: si sceglie online e i prezzi calano
RC AUTO AI TEMPI DEL COVID-19 Il decreto Cura Italia , lo ricordiamo, non ha previsto sospensioni dei pagamenti delle assicurazioni, ma solo un aumento del periodo in cui l'assicurazione, già scaduta, continua a coprire il veicolo: dai 15 gg standard ora si è saliti a 30 (invece il pagamento del bollo auto è rimandato in alcune regioni). Senza quindi una reale e immediata necessità di correre ai ripari, gli utenti hanno comunque fatto registrare un + 20% di permanenza sul portale di comparazione online, con un aumento delle vendite di polizze del 10%. Sebbene l'assicurazione auto non sia un bene strettamente primario crediamo che il motivo di questi dati sia da ricercare nel maggior tempo a disposizione degli italiani in questo periodo: tra aziende chiuse e smart working molti di noi si sono riversati online, soprattutto chi, preoccupato dagli scenari economici futuri, è alla ricerca del risparmio.
REGIONE PER REGIONE La riduzione media dei prezzi in Italia è stata dell'11,6% e quasi tutte le regioni hanno riscontrato un calo. Quelle che hanno avuto flessioni maggiori sono Puglia (-23,4%), Lombardia (-20,1%) e Liguria (-18,6%), ma non sono mancate le eccezioni: in Valle d’Aosta (+2,7%) e Abruzzo (14,6%) i prezzi sono aumentati.
L'UTENTE TIPO CHE COMPRA ONLINE Chi è l'utente medio che in questo periodo ha acquistato una polizza auto online? Le statistiche ci dicono che si tratta, per il 70%, di uomini fra i 35 e i 54 anni. Nella maggioranza dei casi hanno un figlio e appartengono a una fascia di reddito medio-bassa: il 48% sono operai e impiegati, il 23% ha un reddito più elevato, il 19% è composto da pensionati. Si tratta di utenti che per il 41% risiedono al nord, per il 36% al sud e nelle isole e per il restante 23% al centro.
MENO POLIZZE MOTO Infine spendiamo una parola anche per le due ruote. Dopo un ottimo febbraio, che aveva fatto segnare un aumento del 100% dei volumi, a marzo si fa retromarcia con un -45%. I dati ci suggeriscono due considerazioni: la moto è certamente, per molti utenti, mezzo di divertimento e non di trasporto, ricoprendo dunque un ruolo di secondaria importanza. In più la due ruote è molto spesso legata ad una stagionalità che l'auto non conosce. Sperando che presto tutto si avvii verso la normalità (temperature comprese) per le due ruote ci sarà ancora spazio.
Via SOSTariffe