L'auto elettrica è più efficiente, si dice, ma di quanto? La faccenda è complessa, perché per fare i conti giusti bisogna tener conto di molti fattori. Per rendere le cose più semplici, mi limiterò a un'osservazione pratica, mettendo a confronto i consumi rilevati a bordo di alcune auto provate di recente, che spaziano da modelli 100% elettrici a modelli a benzina e diesel. Così vediamo chi davvero consuma meno. Magari facendo qualche riferimento al costo carburante, per dare a tutto il discorso un taglio ancora più pratico.
I CONSUMI DI RIFERIMENTO Skoda Elroq e BYD Sealion 7 sono solo due delle più recenti auto elettriche che mi sono passate per le mani: entrambe crossover, con la prima che si ferma a poco meno di quattro metri e mezzo di lunghezza, per posizionarsi tra i modelli di medie dimensioni, e la seconda che invece rientra tra le grandi, con oltre quattro metri e ottanta da paraurti a paraurti. Nell'uso autostradale, ai 130 km/h consentiti dal codice, questi due modelli hanno fatto registrare da poco meno di 20 a poco oltre 25 kWh/100 km, che sono valori entro i quali si posiziona la maggior parte delle auto elettriche che ho guidato.
Auto elettrica collegata alla presa di ricarica - Foto di CHUTTERSNAP su Unsplash
L'ELETTRICA CONSUMA MENO Definito il range di consumo in cui cade buona parte delle auto elettriche, non resta che convertire i dati nelle unità di misura equivalenti che si usano per le auto a benzina e gasolio, ossia litri per cento chilometri: sempre di energia si tratta. In pratica, un litro di benzina equivale a 9,6 kWh, mentre un litro di gasolio fornisce circa 10,3 kWh. Il conto è presto fatto. Un'auto elettrica, in genere, consuma tra 2,1 e 2,6 l/100 km di benzina e tra 1,9 e 2,4 l/100 km di gasolio. È evidente il vantaggio delle auto elettriche rispetto a quelle con motore termico, che mai in nessun caso, in autostrada, ho visto scendere sotto i quattro litri abbondanti ogni cento chilometri: più frequentemente siamo attorno ai 6 l/100 km per i diesel e 7 l/100 km per i benzina.
LE RICARICHE ULTRA-FAST Se il consumo equivalente è basso e premia gli EV, non si può dire la stessa cosa per il costo del rifornimento al distributore, quando ciò che serve è la ricarica ultra-rapida: quella in corrente continua che, con una potenza superiore ai 150 kW, consente di recuperare l'80% dell'autonomia in mezz'ora o giù di lì. È questo il dato più pubblicizzato dai costruttori per convincerci a passare all'elettrico e quello che, in un lungo viaggio per vacanza o per lavoro, rappresenta la situazione più fortunata per non allungare troppo i tempi. Ebbene, questo tipo di ricarica comporta costi nettamente superiori ai 20/30 centesimi di euro al chilowattora dei migliori abbonamenti domestici.
Wallbox per la ricarica diun'auto elettrica - Foto di Andersen EV su Unsplash
IL PREZZO DEI CHILOWATTORA Quella delle tariffe per la ricarica è una vera e propria giungla, con moltissimi fornitori che propongono le offerte più disparate. In generale, molti abbonamenti e formule prepagate danno diritto a un numero di kWh limitato: troppo limitato per un impiego autostradale a lungo raggio. Fa eccezione Ionity, che nel momento in cui scrivo mi pare il gestore dalle offerte più convenienti. Suo l'abbonamento Passport Power, che per 11,99 euro al mese mi dà diritto a ricaricare a 0,47 euro/kWh. La formula pay-per-use Passport Contactless, invece, non prevede addebito mensile, ma costa 0,79 euro/kWh. Occhio, però, le colonnine ultra-fast Ionity in Italia sono 253, radunate in appena 37 stazioni: facile, dunque, che nella vostra carriera di elettroviaggiatori dovrete appoggiarvi ad altri gestori e con loro la spesa a consumo è in genere oltre i 90 centesimi al kWh.
QUANTA STRADA FACCIO A PARI SPESA? Per fare i conti, prendo quindi come dato di riferimento i 94 centesimi di Enel-X e, con una banale moltiplicazione, scopro che per fare 100 km con un'auto elettrica, finisco per pagare da 18,8 a 23,50 euro. Ebbene, coi 18,8 euro che mi permettono di fare 100 km con l'elettrica più risparmiosa, ai prezzi medi dei carburanti tradizionali rilevati in autostrada, che sono più alti di quelli rilevati in città, potrei comprare 10,1 litri di benzina o 10,6 litri di gasolio: con i primi percorro quasi 145 km anche con un'auto a benzina poco virtuosa, che consumi 7 l/100 km. Coi secondi, calcolando un diesel da 6 l/100 km, la percorrenza supera addirittura i 177 km. Sono conti generici, è vero, ma fanno capire che con un'elettrica in autostrada consumo meno, ma rischio di spendere di più. Consigli?