Una promessa è una promessa, e quando sui giornali viene sventolato un caro vita, puntualmente arriva a sfrugugliarti per davvero. Alimentari, luce, gas: prezzi alle stelle. E a ruota (o meglio, a monte), pure i carburanti. Quale, oggi, la forma di alimentazione più economica (o meno dispendiosa) per viaggiare in auto? Ci siamo avventurati in un mini confronto, usando come pietra di paragone un modello a larga diffusione che propone tre differenti filosofie di propulsione: a benzina, diesel, ed elettrica. Ma prima, il quadro generale.
BENZINA, GASOLIO, ENERGIA: I PREZZI OGGI
Erano anni che non assaporavamo il gusto velenoso di quel ''2'' al posto dell''1''. Ebbene sì, ci siamo: la benzina tocca nuovamente quota 2 euro al litro, prima di fermarsi alla stazione di servizio è meglio praticare un po' di yoga.
BENZINA Al 10 febbraio 2022, come riportato da Quotidiano Energia, prezzo medio praticato (servito) in crescita a 1,964 euro/litro, con gli impianti colorati che oscillano tra 1,899 e 2,054 euro/litro (no logo 1,856). In modalità self service, la benzina si spinge in media a quota 1,831 euro/litro.
GASOLIO La media del diesel servito è a 1,844 euro/litro, con un range tra 1,780 e 1,918 euro/litro (no logo 1,739). In modalità self, media di 1,707 euro/litro.
CARBURANTI ALTERNATIVI Infine i prezzi praticati del Gpl vanno da 0,819 a 0,834 euro/litro (no logo 0,812), mentre il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 1,790 e 1,840 (no logo 1,752), con valori massimi in crescita.
ENERGIA ELETTRICA Soluzione: l'auto elettrica! O forse no? Perché a decollare per la luna è anche la bolletta energetica. All'8 febbraio 2022, prendendo come riferimento la tariffa regolata dall'autorità indipendente Arera nel mercato tutelato (escludendo quindi i prezzi stabiliti dai singoli gestori sul mercato libero), il costo dell'energia elettrica ammonta a 0,293 euro/kWh. Un valore che si può usare come parametro della ricarica domestica, comunque meno cara (al netto di tariffe agevolate, abbonamenti, etc.) di quella praticata presso le colonnine pubbliche, di qualsiasi potenza esse siano.
PEUGEOT 208 ED e-208: I COSTI AL KM
In definitiva, quale forma di alimentazione conviene di più? Prendiamo come esempio Peugeot 208, vettura che si declina sia nelle alimentazioni diesel e benzina, sia in versione 100% elettrica.
BENZINA In edizione 1.2 PureTech 101 cv, la versione intermedia (da 19.650 euro), Peugeot 208 è accreditata di un consumo medio (ciclo combinato WLTP) di 5,1 l/100 km. Con la benzina in modalità self a 1,831 euro/litro, il costo al chilometro (limitatamente al carburante) ammonta perciò a 0,09 euro al km.
DIESEL In formato 1.5 BlueHDi 102 cv (da 19.250 euro), l'utilitaria del Leone riporta un consumo medio di 4,1 l/100 km. Col gasolio (sempre al self service) a 1,707 euro/litro, si registra un costo chilometrico di 0,07 euro al km.
ELETTRICA In versione full electric da 136 cv (Peugeot e-208), listino da 33.850 euro, le misurazioni ufficiali indicano un consumo di energia pari a 16,9 kWh/100 km. Ricaricando le batterie da presa domestica standard (in assenza di piani ad hoc stipulari col proprio provider di energia) e incrociando i consumi col valore di riferimento di 0,293 euro/kWh, il costo al chilometro si attesta perciò a 0,05 euro al km.
CONCLUSIONI
Come si evince, l'elettrico restituisce il costo unitario minore in assoluto, essendo inferiore di quasi il 50% rispetto alla benzina e di circa il 20% nei confronti del diesel. Sempre in attesa di assistere a probabili rincari che interesseranno sia i combustibili fossili, sia l'energia elettrica. E con quest'ultima che non è ancora gravata dei balzelli che ancora penalizzano benzina e diesel. Quando la quota di mercato delle EV, oggi al 3,4%, inizierà a registrare valori in doppia cifra (a scapito dei motori tradizionali), non ci stupiremmo che almeno una parte delle accise venisse scaricata proprio in ''bolletta''. E allora dovremo rifare i calcoli.