Auto usata? Esiste la soluzione dell'asta giudiziaria. Come procedere, quali rischi, quali occasioni si trovano a Roma e Milano
LA TERZA VIA Come fosse un mercatino parellelo a quello più convenzionale. È il mondo delle aste giudiziarie, canale alternativo e poco frequentato dagli utenti in cerca di auto usate. Non solo immobili, anche le automobili, a cadenza periodica, vengono battute all'asta presso i tribunali di numerose città italiane, non solo quindi sulle piazze di Roma e Milano. Riservando, talvolta, occasioni difficilmente replicabili percorrendo alternative più comuni. Modelli di ogni genere e fascia di prezzo, ognuna messa in vendita per le ragioni più disparate. Come fare, innanzitutto, per aggiudicarsi un'auto all'asta? Ecco la nostra mini-guida.
COME FARE PER Il percorso che conduce all'acquisto di un'auto tramite una vendita all'incanto, circostanza alla quale sono destinate vetture provenienti da sequestri, fallimenti, pignoramenti o corpi di reato, è in realtà più agevole di quanto non si creda. A proposito: la prima differenza è proprio quella tra aste all'incanto e senza incanto. Le prime consistono nella classica gara al rialzo, con l’auto che viene aggiudicata al miglior offerente, oppure che non viene assegnata se non si raggiunge il prezzo minimo, la cosiddetta base d’asta. Nel secondo caso, invece, l'interessato è chiamato a depositare la proposta in busta chiusa alla cancelleria del tribunale, specificando modalità di pagamento e data di consegna. All'asta può prendere parte chiunque: solo all’eventuale debitore è negata la partecipazione.
ASTE WEB Conditio sine qua non per entrare in lizza come potenziale nuovo proprietario di un'auto messa all'asta, il versamento in cancelleria di una cauzione pari al 10% del valore della propria offerta, cifra che verrà poi restituita in caso di mancata aggiudicazione. Oltre alle aste che si svolgono dal vivo, esistono anche numerose aste online. Il portale più completo è quello che fa capo all'Associazione Nazionale Istituto Vendite Giudiziarie: www.astagiudiziaria.com. Dal sito internet è possibile inserire a piacimento i filtri di ricerca, per area geografica, fascia di prezzo, oppure anche numero di procedura. Seguendo le istruzioni, sarà possibile iscriversi alla gara, e portarsi a casa l'auto di interesse senza nemmeno alzarsi di poltrona. A proposito: cosa offre il panorama? Di tutto un po'.
SHOWROOM Limitatamente alla categoria "autovetture" e prendendo in esame l'intero territorio nazionale, al 22 luglio 2019 il portale dell'associazione IGV include complessivamente 194 annunci. Il virtuale autosalone giudiziario è variopinto: dall'esemplare di BMW X5 del 2002 in vendita presso il Tribunale di Brescia a una base d'asta di appena 100 euro, alla Toyota RAV4 del 2013 all'asta al Tribunale di Milano a una base di 6.400 euro. Passando per l'Audi TT Roadster del 2011 che il Tribunale di Roma mette fuori a 8.500 euro. Su Milano, all'asta anche una Jaguar XK Coupé del 2008 a una base di 8.400 euro, e un Jeep Compass immatricolato sempre nel 2008, prezzo minimo 3.500 euro. Soltanto esempi.
PRO E CONTRO Oltre che riservare occasioni interessanti, passare dalla vendita giudiziaria comporta ovviamente anche qualche rischio. Può accadere che sull'auto gravi il fermo amministrativo, eventualità in presenza della quale è necessario che il giudice emani apposito ordinanda di purgazione. Potrebbero essere andate perse le chiavi, con la scocciatura di dover richiedere un duplicato, o addirittura dover sostituire le serrature nel caso manchino i codici di accesso, chiaramente a spese proprie. Può essere infine che il modello sia stato in passato contraffatto, e che per metterlo in regola sia necessaria una riomologazione, sostituzione della targa compresa. Insomma, l'asta come possibile miniera d'oro anche di affari a quattro ruote. Purché ci si armi di flessibilità, e si accetti la possibilità di qualche inconveniente di percorso.