Ecco un semplice vademecum su come sbrinare il parabrezza dell'auto senza provocare danni
PREPARIAMOCI AL FREDDO È ufficialmente iniziato l’inverno, ma tranne l’immancabile nebbia in Valpadana – come cantavano Cochi e Renato - ci si prospetta un Natale abbastanza clemente. Niente auto bloccate in fondo alla rampa del garage da cumuli di neve, dunque, ma le gelate mattutine sono sempre in agguato. Meglio allora premunirsi cercando di proteggere al meglio la parte più fragile delle vostre auto, vale a dire il parabrezza. Qui di seguito abbiamo raccolto alcuni consigli pratici di Carglass e sfatato una serie di falsi miti che, se seguiti, potrebbero compromettere irreparabilmente la salute dei vetri della vostra macchina.
1. Non spargere sale sul parabrezza. Lasciate questo mestiere a chi lo sa fare: come misura preventiva antigelo il sale va bene sull’asfalto o sul terreno, ma il vetro rischia di creparsi o scheggiarsi se il sale non si scioglie in tempi rapidi. Forse è meglio lasciar perdere il rimedio della nonna.
2. Non creare shock termici. Alle 6 o le 7 del mattino, mentre state correndo verso il lavoro con gli occhi ancora abbottonati e pezzi di brioche incastrati nella barba, non avete la pazienza di aspettare che il vetro si sbrini. Presi dalla foga del momento, vi viene la malsana idea di gettare acqua bollente sul vetro. Errore! Una forte differenza di temperatura potrebbe essergli fatale. Se non volete sentire il tanto temuto CRAC, allora, meglio puntare la sveglia 5 minuti prima e, una volta montati in macchina, azionare il riscaldamento a bassa intensità in modo da permettere uno scongelamento graduale. Evitate anche di puntare il getto d’aria calda direttamente contro il vetro.
3. Non rompere il ghiaccio con oggetti acuminati o taglienti. Lasciate pure da parte coltelli e cazzuole varie: l’unico oggetto che potete usare per togliere il ghiaccio senza rischiare di compromettere l’integrità del vetro è una spatola di plastica. Usatela solo dopo aver parzialmente sbrinato il vetro, magari con un apposito spray chimico (a patto però che sul parabrezza non siano presenti scheggiature o crepe).
4. Non usare tergicristalli danneggiati. I tergicristalli andrebbero sostituiti una volta all’anno, specialmente se se ne fa un uso frequente. Microfratture e piccoli danni, infatti, oltre a impedire alle spazzole di svolgere adeguatamente il loro lavoro, potrebbero graffiare il vetro del parabrezza. Spesso, spendendo una manciata di euro in più, si possono acquistare tergicristalli di buone marche, affidabili e duraturi: consultate i volantini di Natale degli ipermercati, sicuramente troverete qualche offerta interessante!
VETRO A VOLONTA' Sulle auto moderne le superfici vetrate aumentano sempre di più in estensione e contribuiscono per il 30% alla stabilità della scocca intera. Seguire questi piccoli consigli vi eviterà dunque di ricorrere a costose riparazioni ma soprattutto di guidare più sicuri e sereni!