COME SAPERE A CHI È INTESTATA UN'AUTO
''Prendigli la targa!'', urla l'amico che ha assistito all'episodio. In manovra, un automobilista poco attento urta il vostro veicolo fermo in sosta, e il caso vuole che voi foste a pochi metri, forse proprio nell'azione di raggiungere la macchina. Preso dal panico, oppure ignaro del danno causato, l'automobilista prende il largo come se nulla fosse. Scene quotidiane di mini-pirateria stradale, per tutelarsi dalle quali, un modo c'è e comincia proprio dalla prassi di segnarsi, se possibile, la targa. Dal codice di immatricolazione, si potrà poi risalire all'identità della persona. Come? Ecco un breviario.
- Come rintracciare il proprietario
- Quanto costa il servizio
- Alternative gratis?
- Scappare dopo incidente: è reato?
COME RINTRACCIARE IL PROPRIETARIO
Individuare il proprietario di veicolo conoscendone soltanto la targa è innanzitutto un'operazione possibile per qualunque cittadino, inoltre è del tutto legale. L'unica fonte ufficiale è il Pubblico Registro Automobilistico (PRA), cioè l'ufficio gestito dall'ACI che tiene traccia di tutte le iscrizioni, le trascrizioni e le annotazioni relative agli autoveicoli, ai motoveicoli e ai rimorchi, in quanto ''beni mobili registrati'' secondo le norme previste dal Codice Civile. Il servizio è previsto dalla legge, in quanto il PRA è un registro pubblico, inoltre ogni richiesta verrà svolta in forma anonima per la tutela della privacy. Ci si può rivolgere a qualsiasi agenzia di pratiche auto oppure, ancora più comodamente, si può accedere alla visura di una determinata auto approfittando dei servizi online messi a disposizione dall'Automobile Club Italia.
QUANTO COSTA IL SERVIZIO
Attraverso il PRA, è dunque possibile in pochi passi risalire all'identità del proprietario di un veicolo. Il servizio tuttavia non è gratuito: il costo per l'accesso ad una singola visura è di 6 euro, ai quali vanno sommati altri 2,32 euro + IVA per i costi della pratica, per un totale di 8,83 euro. Scegliendo il canale web, la transazione con carta di credito o carta prepagata verrà presa in carico da PagoPA, lo strumento universale per tutti i pagamenti in forma elettronica alla Pubblica Amministrazione. Nota bene: se l'auto è a noleggio o in leasing, il PRA avrà registrato solo i dati della società direttamente proprietaria, e non del titolare del contratto di noleggio.
Come risalire al proprietario di una targa tramite i canali online
ALTERNATIVE GRATIS?
Al di fuori del PRA, non esistono in realtà altre organizzazioni alle quali rivolgersi per conoscere direttamente i dati anagrafici del proprietario di un'auto, né tantomeno sistemi gratuiti. Qualunque portale nel quale capitiate dopo aver interrogato un motore di ricerca, si avvarrà dei dati del Pubblico Registro, e per la prestazione offerta, chiederà all'utente un corrispettivo in denaro. Esistono semmai strumenti gratuiti, vedi il sito web dell'Agenzia delle Entrate o quello dell'ACI stessa, che erogano servizi come il pagamento online del bollo auto e dai quali risalire, inserendo la targa, ad altre informazioni come marca, modello, cilindrata e anno di immatricolazione. Ma non nome e cognome del proprietario.
SCAPPARE DOPO INCIDENTE: REATO OPPURE NO?
Abbiamo citato un caso classico di ''sboccia e fuggi'', ma le ragioni per le quali sorge la necessità di risalire all'identità del proprietario di un'auto sono molteplici. A scanso di equivoci: secondo il Codice della Strada è obbligo di ogni automobilista, dopo un incidente stradale, comunicare i propri dati personali, quelli della patente di guida e della polizza RC Auto. Tuttavia, non sempre l’omissione costituisce reato. Lo è solo se il sinistro provoca feriti. Se invece i danni riguardano solo il veicolo, chi non si ferma commette un semplice illecito amministrativo, punito con relativa sanzione amministrativa (cioè una multa) da 294 a 1.174 euro.