''Prendigli la targa!'', urla l'amico che ha assistito all'episodio.
In manovra, un automobilista poco attento urta il vostro veicolo fermo in sosta, e il caso vuole che voi foste a pochi metri, forse proprio nell'azione di raggiungere la macchina. Preso dal panico, oppure ignaro del danno causato, l'automobilista prende il largo come se nulla fosse.
Scene quotidiane di mini-pirateria stradale, per tutelarsi dalle quali, un modo c'è e comincia proprio dalla prassi di segnarsi, se possibile, la targa. Dal codice di immatricolazione, si potrà poi risalire all'identità della persona.
Come? Ecco una guida pratica.
COME RINTRACCIARE IL PROPRIETARIO
Individuare il proprietario di in veicolo conoscendone soltanto la targa è innanzitutto un'operazione possibile per qualunque cittadino, inoltre è del tutto legale.
L'unica fonte ufficiale è il Pubblico Registro Automobilistico (PRA), cioè l'ufficio gestito dall'ACI che tiene traccia di tutte le iscrizioni, le trascrizioni e le annotazioni relative agli autoveicoli, ai motoveicoli e ai rimorchi, in quanto ''beni mobili registrati'' secondo le norme previste dal Codice Civile.
Il servizio è previsto dalla legge, in quanto il PRA è un registro pubblico, inoltre ogni richiesta verrà svolta in forma anonima per la tutela della privacy.
Per risalire al proprietario, esistono perciò essenzialmente due strade:
- rivolgendosi a una qualsiasi agenzia di pratiche auto;
- accedendo alla visura di un'auto tramite i servizi online di ACI.
Clicca qui per accedere al servizio di visure della Banca dati PRA.
QUANTO COSTA RISALIRE A UNA TARGA
Attraverso il PRA, è dunque possibile in pochi passi risalire all'identità del proprietario di un veicolo. Il servizio, tuttavia, non è gratuito. Ma quasi...
Il costo per l'accesso ad una singola visura è di 6,00 euro.
Scegliendo il canale web e autenticandosi con credenziali SPID o CIE, la transazione con carta di credito o carta prepagata verrà presa in carico da PagoPA, lo strumento universale per tutti i pagamenti in forma elettronica alla Pubblica Amministrazione.
NOTA BENE: se l'auto è a noleggio o in leasing, il PRA avrà registrato solo i dati della società direttamente proprietaria, e non del titolare del contratto di noleggio.
Esistono soluzioni gratuite?
Al di fuori del PRA, non esistono in realtà altre organizzazioni alle quali rivolgersi per conoscere direttamente i dati anagrafici del proprietario di un'auto, né tantomeno sistemi gratuiti.
Qualunque portale nel quale capitiate dopo aver interrogato un motore di ricerca, si avvarrà dei dati del Pubblico Registro, e per la prestazione offerta, chiederà all'utente un corrispettivo in denaro.
Esistono semmai strumenti gratuiti, vedi il sito web dell'Agenzia delle Entrate o quello dell'ACI stessa, che erogano servizi come il pagamento online del bollo auto e dai quali risalire, inserendo la targa, ad altre informazioni come:
- marca;
- modello;
- cilindrata;
- anno di immatricolazione.
Ma non a nome e cognome del proprietario.
SCAPPARE DOPO INCIDENTE: REATO OPPURE NO?
Abbiamo citato un caso classico di ''sboccia e fuggi'', ma le ragioni per le quali sorge la necessità di risalire all'identità del proprietario di un'auto sono molteplici.
A scanso di equivoci: secondo il Codice della Strada è obbligo di ogni automobilista, dopo un incidente stradale, comunicare i propri dati personali, quelli della patente di guida e della polizza RC Auto. Tuttavia, non sempre l’omissione costituisce reato.
Reato è solo se il sinistro provoca feriti.
Se invece i danni riguardano solo il veicolo, chi non si ferma commette un semplice illecito amministrativo, punito con relativa sanzione amministrativa (cioè una multa) da 294 a 1.174 euro.
Hai mai avuto bisogno di risalire al proprietario di un’auto? Raccontaci, se vuoi, la tua esperienza nei commenti.