Pregi e difetti di un plico oculare dalla forma affusolata, tratto tipico delle popolazioni asiatiche. Uno sguardo misterioso, ma anche un'alta probabilità di litigare con certe funzione tecnologiche. I sistemi di video monitoraggio del conducente, quelli cioè che rilevano se un guidatore è distratto o si è addormentato al volante, diventeranno un'arma fondamentale dell'arsenale ADAS di ogni auto del futuro. Lo diventeranno, non appena acquisteranno familarità con tutte le possibili forme di un volto. Ad esempio, in Cina, i conducenti ora stanno scoprendo che l'hardware del cosiddetto DMS (Drowsiness Monitoring System) di certe automobili fatica a interpretare le loro espressioni. Eppure in Cina avere gli occhi a mandorla è normale...
Allerta stanchezza conducente: non sempre funziona...
SVEGLIA! Succede dunque che alcuni proprietari di vetture del locale marchio XPeng si stiano lamentando del fatto che i sistemi di bordo confondono la forma naturale e meno circolare di molte aperture oculari asiatiche, con occhi completamente chiusi. Un rapporto di CarNewsChina rivela che il mese scorso tale Chang Yan, popolare blogger cinese (vedi foto di copertina), si sarebbe sfogato coi suoi fan del fatto che il suo veicolo emette frequenti avvisi dal sistema di monitoraggio a causa della forma meno circolare dei suoi occhi. In uno dei suoi post, il blogger tagga He Xiaopeng, il presidente stesso di XPeng, sollecitando un aggiornamento del sistema e giurando che ''i miei occhi sono solo piccoli, non mi addormento al volante''. Chang avrebbe anche chiesto retoricamente se ''noi persone con gli occhi piccoli non meritiamo di usare il Navigation Guided Pilot''. Come non comprendere la sua frustrazione.
XPeng P7
DISCRIMINAZIONI Xiaopeng avrebbe notato il post sui social media e, a sua volta, taggato il funzionario responsabile della funzione di guida semi-autonoma, chiedendogli di prendere contromisure. Successivamente, la Casa automobilistica cinese avrebbe assicurato di voler intervenire. Ma i problemi coi sistemi DMS non sono una novità, per Chang Yan. Secondo CNEV Post, il blogger avrebbe testato il sistema di guida autonoma Super Cruise di GM negli Stati Uniti nel 2018, e pure in quel caso la tecnologia avrebbe faticato a leggere il suo volto. Voi invece che esperienze avete con le telecamere ''puntate'' verso il driver? Riscontrati malfunzionamenti? Diteci la vostra.